La televisione svizzera per l’Italia

Condanna dell’Europarlamento all’Ungheria di Orban

In Ungheria occorre ripristinare lo stato di diritto. A dirlo è stato oggi il parlamento europeo che con 448 voti contro 197 (48 astenuti) ha adottato il rapporto della deputata dei Verdi Judith Sargentini che condanna il premier magiaro Viktor Orban e soprattutto autorizza l'applicazione dell'articolo 7Collegamento esterno, paragrafo 1, del Trattato di Lisbona.

Contenuto esterno

La disposizione viene attivata, come ha sottolineato lo stesso presidente della Commissione Ue Jean-Claude Junker, nel caso in cui siano minacciati i valori fondanti dell’Ue, tra cui il rispetto della democrazia, dello stato di diritto e dei diritti umani.

Altri sviluppi

Altri sviluppi

Il sovranista Orban si difende all’Europarlamento

Questo contenuto è stato pubblicato al Alla vigilia del voto del parlamento europeo sulle sanzioni all’Ungheria, per i suoi continui attacchi allo stato di diritto, il premier magiaro Viktor Orban ha sfidato apertamente a Strasburgo l’Ue. La partita, il cui esito è tutt’altro che scontato, si gioca all’interno del gruppo popolare (Pe) cui il leader ungherese, icona dei sovranisti di tutta…

Di più Il sovranista Orban si difende all’Europarlamento

Contro il capo del governo ungherese, che ieri era intervenuto a Strasburgo a difesa della sua posizione, ha votato anche la maggioranza dei popolari europei (Ppe), gruppo cui appartiene la formazione ungherese Fidesz. All’interno del Ppe i rappresentanti di Forza Italia si sono invece espressi contro la relazione di condanna, analogamente agli ex alleati della Lega.

Ora la palla passa al Consiglio europeo, formato dai capi di Stato e di governo dei Ventotto, che farà proseguire la complessa procedura che potrebbe portare a sanzioni contro l’Ungheria, tra le quali figura la sospensione del diritto di voto.

La decisione di oggi insomma sembra avere una forte valenza politica piuttosto che una reale efficacia immediata. E costituisce un monito verso quei paesi che intendono restringere l’autonomia dei giudici e dei media, i diritti democratici e non collaborano a livello continentale su temi sensibili, come quello dell’immigrazione.  

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR