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Il Parlamento svizzero ritrova il suo palazzo

sala del consiglio degli stati con plexiglas
Tutto è pronto in Consiglio degli Stati per accogliere i 46 'senatori'. Keystone / Peter Schneider

Si aprono questo pomeriggio i dibatti parlamentari della sessione autunnale, contraddistinta da numerose misure di sicurezza.

Dopo due sessioni negli spazi di Bernexpo, l’area fiere della capitale, i parlamentari svizzeri ritrovano l’ambiente tradizione di Palazzo federale.

Per tutelare la loro salute, così come quella dei numerosi altri presenti, tra un seggio e l’altro e negli spazi di lavoro comuni sono stati posati pannelli in plexiglas. Il tutto per un costo di 85’000 franchi, un’alternativa giudicata più economica rispetto ad altre soluzioni.

Sebbene questa misura sia stata pensata per tenere il più lontano possibile il virus, quest’ultimo non mancherà di occupare i parlamentari, chiamati ad approvare tutta una serie di provvedimenti per mitigare le conseguenze negative dell’epidemia sull’economia e la società nel suo complesso.

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Tuttavia, l’agenda dei lavori, che si presenta carica come non mai anche questa volta e per di più con l’approssimarsi delle votazioni federali del 27 settembre, include anche dossier importanti, come i provvedimenti a tutela del clima, i costi della sanità, l’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) o il sostegno ai media.

Covid-19: lavoro e trasporti

Per l’esame dei provvedimenti inerenti la lotta alla pandemia è prevista una sessione straordinaria, il cui programma contempla la proroga del versamento delle indennità per lavoro ridotto – uno strumento cui hanno fatto appello decine di migliaia di aziende per quasi 1,9 milioni di lavoratori – e per gli indipendenti, nonché gli aiuti al settore dei trasporti.

Quest’ultimo tema, trattato nell’ambito del secondo supplemento al preventivo 2020, prevede la messa a disposizione del settore dei trasporti pubblici, particolarmente toccati dalla pandemia, di 770 milioni di franchi.

Il programma prevede anche l’esame della legge Covid-19, un progetto governativo in cui si spiega ciò che il Consiglio può fare e ciò che non può fare in questo periodo di crisi. Tale legge include i provvedimenti adottati dal governo col diritto d’urgenza, diritto che ha una validità di sei mesi. Questi temi verranno affrontati, e liquidati, dai due rami del Parlamento affinché possano entrare in vigore al più presto.

Legge CO2 e età AVS donne

L’agenda dei lavori contempla anche l’esame, a livello di divergenze, della legge sul CO2, mediante la quale la Confederazione intende raggiungere i propri obiettivi climatici. Il Parlamento dovrà anche eliminare gli ultimi ostacoli riguardanti la legge sul terrorismo e le misure di lotta contro la criminalità.

Quale prima camera, il Consiglio degli Stati affronterà le misure destinate a limitare l’aumento dei costi sanitari e il progetto di test per il consumo di canapa. Altro tema delicato: la riforma dell’AVS che comprende l’innalzamento dell’età pensionabile delle lavoratrici dai 64 anni attuali a 65 anni e un aumento dell’Iva. Modifica che richiederà in ogni caso un passaggio alle urne.

Gli Stati dovranno anche affrontare due iniziative popolari che chiedono un miglioramento dell’acqua potabile e una massiccia riduzione dell’uso di pesticidi in agricoltura. L’agenda dei “senatori” prevede anche il pacchetto miliardario di sostegno all’innovazione e alla ricerca Orizzonte 2021-2027.

I due rami del Parlamento dovranno anche discutere del sostegno alla cultura (934 milioni nel periodo 2021-2024) e la strategia di cooperazione internazionale.

Sostegno ai media

Il Consiglio nazionale si occuperà anche del progetto governativo di sostegno ai media. Mentre gli Stati si sono rifiutati di sostenere la stampa online, la commissione preparatoria della Camera del popolo propone di dividere il dossier e di affrontare questo aspetto solo in una fase successiva.

Sempre il Nazionale dovrà affrontare il controprogetto indiretto all’iniziativa per cure infermieristiche forti. La pandemia di Covid-19 ha convinto i parlamentari dell’importante ruolo svolto dal personale di cura. I parlamentari esamineranno anche l’iniziativa popolare detta del 99% che mira ad aumentare l’imposizione dell’1% più ricco della Svizzera.

Il Nazionale si occuperà ancora una volta delle spese per l’esercito. Per gli anni dal 2020 al 2024 è previsto un budget di quasi 24 miliardi.

Infine, il parlamento dovrà affrontare il caso Lauber, l’ormai ex procuratore generale della Confederazione dimessosi a causa dello scandalo corruzione della FIFA e dei suoi incontri “segreti” col presidente dell’organizzazione, Gianni Infantino. Contro Lauber, e altri magistrati, è in corso un procedimento penale: le Camere dovranno eleggere un procuratore generale straordinario incaricato di condurre l’inchiesta. Il successore di Lauber dovrebbe invece venir eletto in dicembre, nel corso della sessione invernale delle Camere federali.

Più trasparenza nella politica

Sempre nel corso di questa sessione, la Camera del popolo si occuperà di altri temi che spaziano dalla Legge sul contrassegno autostradale alle indennità per chi adotta un bambino (iniziativa parlamentare del PPD ticinese Marco Romano), dalla proposta per maggiore trasparenza nel finanziamento della politica al cambiamento di sesso agevolato allo Stato civile.

Circa il finanziamento della politica, la commissione preparatoria non vuole (anche se per un solo voto di scarto) l’obbligo di denuncia per gli attori politici dei doni superiori ai 25’000 franchi, un aspetto incluso nel controprogetto indiretto elaborato dagli Stati quale alternativa all’iniziativa popolare “Per più trasparenza nel finanziamento della politica (Iniziativa sulla trasparenza)”.

Per la commissione, questa richiesta è esagerata: insomma, le persone fisiche e giuridiche nonché le società di persone che conducono una campagna in vista di un’elezione o di una votazione non devono essere tenute a comunicare le liberalità ricevute. Il fatto di rendere pubblico il nome dei donatori rappresenterebbe un’ingerenza eccessiva nella sfera privata di questi ultimi.

Le persone o società di persone che conducono una campagna impiegando più di 50 mila franchi sottostanno invece all’obbligo di dichiarare le proprie entrate e le proprie uscite. Il Consiglio degli Stati aveva fissato questa soglia a 250’000 franchi.

Congedo per chi adotta, e-vignetta

L’iniziativa parlamentare di Marco Romano auspica due settimane di congedo, ripartibili fra i genitori, per chi decide di adottare un bambino. La proposta verrebbe applicata per chi adotta un bimbo di età inferiore ai quattro anni e il congedo verrebbe finanziato tramite le indennità di perdita di guadagno. Stando alle stime dell’amministrazione federale, i costi ammonterebbero a meno di 200 mila franchi all’anno.

In merito alla “vignetta” autostradale, la revisione legislativa dovrebbe permettere agli automobilisti di optare per il contrassegno elettronico. Il dossier è già stato approvato lo scorso dicembre dal Consiglio degli Stati. Il costo della “e-vignetta” rimarrebbe invariato a 40 franchi.

Stato civile: cambio sesso più semplice

Per quanto riguarda il cambiamento di sesso agevolato allo stato civile, in futuro non si dovrebbe più passare da un giudice. La relativa dichiarazione presso l’ufficio di stato civile dovrebbe però poter essere rilasciata anche senza il consenso dei genitori o del rappresentante legale (15 voti a 5 e 5 astensioni). Esecutivo e “senatori” la pensano in maniera opposta.

Pane e panini

Nel corso della sessione, qualora ci fosse tempo, il Consiglio degli stati potrebbe anche approvare l’idea di rendere più trasparente l’origine di produzione di pane e panini, la cui importazione è in crescita. Chiunque acquisti simili alimenti nei ristoranti deve poter conoscere il luogo di produzione di ciò che sta consumando.

tvsvizzera.it/mar/ats con RSI (TG del 7.9.2020)

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