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Il mito della caverna

Le Alpi svizzere sono state sede di segreti militari. Oggi questi bunker ospitano miliardi di dati informatici.

Questo contenuto è stato pubblicato il 30 aprile 2019 - 08:15
RSI News, Paride Dedini, Marzio Minoli e Mattia Pacella
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Le viscere delle Alpi svizzere per decenni hanno custodito segreti militari che hanno avvolto di mistero quelle porte d’acciaio che indicavano l’entrata di fortini e depositi. Oggi quelle caverne sono diventate i luoghi dove vengono custoditi altri segreti: i dati informatici.

Uno di questi bunker è Swiss Fort Knox, il più grande della Svizzera di proprietà della Mount10Link esterno di Zugo. E noi ci siamo entrati.

I dati sono il nuovo oro, e il futuro di molte aziende dipende dalla capacità di proteggere le proprie informazioni sensibili. Hanno la stessa importanza dei soldi e oggi la Svizzera è diventata un punto di riferimento mondiale in questo settore.

Stabilità, affidabilità unite ad un’innata propensione alla discrezione fanno del nostro paese uno dei più appetiti per depositare segreti industriali o documenti confidenziali, di aziende ma anche istituzioni, come la Confederazione. 

Una volta erano le banche, oggi sono le montagne. La Svizzera si rinnova, mantenendo tutto invariato.

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