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No, in Svizzera non si mangia carne di cane (a parte qualche eccezione)

Willi e il San Bernardo Corrado Mordasini

La bufala –con tanto di petizione- nata da un articolo su dei casi isolati

Sembra assurdo dover fare un articolo per comunicare questa “straordinaria” notizia, eppure stando ai messaggi che da qualche tempo ci arrivano sui social (in questo caso la parte del leone la sta facendo twitter) non solo non è assurdo, ma addirittura necessario.

Ebbene sì, pare ci siano decine e decine di persone che reputano plausibile che in Svizzera ci sia la “cultura di mangiare carne di cane” e che fanno ampio uso del proprio tempo per scriverne, scriverci -magari pretendendo spiegazioni- e addirittura insultare noi e gli svizzeri in generale. Così, per portarsi un po’ in avanti col lavoro.

Al punto che una presunta associazione animalista (noi riferimenti precisi non ne abbiamo trovati) avrebbe addirittura lanciato una petizione che avrebbe già raccolto migliaia di firme.

Ebbene no: I bimbi non li porta la cicogna, gli unicorni non esistono, e gli svizzeri non mangiano i cani.

La questione potrebbe chiudersi qui, senonché davanti ai nostri primi dinieghi, molti utenti non si sono accontentati della semplice “autocertificazione di non cinofagia” ma hanno chiesto le prove (?), affermando che indagheranno, che faranno approfondimenti.

Ok: allora intanto che approfondiscono, noi vi spieghiamo com’è nata la bufala-leggenda metropolitana.

Succede che due quotidiani svizzeri, il Tages Anzeiger il Bund, pubblicano a breve tempo di distanza l’uno dall’altro due articoli su due singoli casi di persone che dichiarano di aver talvolta consumato carne di cane. Ora è ben evidente che se questa nel paese fosse una prassi normale, nessun giornale ci farebbe sopra un articolo. Qualcuno in Italia intervista i divoratori di spaghetti, o i bevitori di coca cola?

Se non che quei due articoli hanno dato lo spunto ai colleghi di swissinfo.ch per fare un articolo sul tema. Articolo in cui si spiega come la legge svizzera non vieti espressamente di consumare carne di cane o di gatto. Da qui il tam-tam digitale ha trasformato la “notizia” in: “In Svizzera il cane arrosto è il piatto nazionale”.

La cosa divertente è che i paesi in cui è espressamente vietato mangiare cani e gatti sono pochissimi, ed essi non sono nominati nemmeno dalla legge italiana, che si limita ad un generico articolo a tutela degli animali da compagnia. Ma niente: gli svizzeri sono incivili divoratori di Pluto, Rin-tin-tin e Scooby Doo.

Sta di fatto che a parte qualche persona diciamo quantomeno bizzarra (tipologia che immagino non manchi neppure nel Belpaese come in qualsiasi angolo del pianeta) qua carne di cane non ne mangiamo. Venite a vedere. Chiamate il commissario Rex. Fate indagare Johnny Bassotto. Siamo o non siamo la patria del San Bernardo?

Gino Ceschina

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Illustrazione di Corrado Mordasini

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