Morte di un clandestino
Il 10 agosto 2016, nei boschi sopra Vergeletto in Valle Onsernone, un turista tedesco trova dei resti umani. Una gamba, aggredita dagli animali. A chi appartiene? Perché è separata dal corpo? È l'inizio di un'indagine, di un giallo. La cui risoluzione susciterà commozione in tutta la Svizzera italiana.
Questo contenuto è stato pubblicato il 27 agosto 2017 - 16:30La puntata del settimanale d'inchiesta della RSI, FalòLink esterno, ripercorre la storia. Ci vorranno settimane per capire che quell'arto appartiene a un bracciante agricolo macedone, Nikola. Lavorava in un alpeggio della regione, ma nessuno lo aveva dato per disperso. Eppure aveva amici e una famiglia.
Perché? E cosa l'ha ucciso?
"Quando il mosaico degli ultimi giorni della sua vita si ricompone", scrivono gli autori, "vengono a galla vite selvagge e commoventi, che il destino ha voluto intrecciare tra la Macedonia e i monti della Valle Onsernone".
Il documentario di Flavia Baciocchi e Gaetano Agueci è commentato in studio con il capitano della Polizia cantonale ticinese Orlando Gnosca.
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