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Lavoro nero in alta quota

Due cittadini nepalesi erano impiegati senza permesso in altrettanti rifugi alpini di Leventina e Val Bedretto; 26 le persone controllate dalla polizia cantonale

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 agosto 2015 - 21:15

Un controllo della polizia cantonale ticinese in Valle Leventina e Val Bedretto ha portato a scoprire due cittadini nepalesi impiegati in altrettante capanne alpine senza permesso di lavoro. Nei loro confronti, e dei rispettivi datori di lavoro, scatterà una denuncia al Ministero pubblico.

Contattati dalla RSI, i gerenti di uno dei due rifugi hanno spiegato che il cittadino nepalese trovato sul posto è soltanto un amico di famiglia in vacanza che a volte aiuta nelle mansioni quotidiane, e che resta difficile reperire personale indigeno per tutta l'estate.

Delle 26 persone controllate, una cittadina italiana era sprovvista della notifica per lavorare in Ticino e verrà segnalata all'ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro.

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