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Pandemia, un duro colpo alla prevenzione di altre gravi malattie

Nel caso del cancro al seno, la tempestività di diagnosi è di importanza cruciale. © Keystone / Gaetan Bally

La pandemia e i suoi effetti sul sistema sanitario hanno ostacolato la prevenzione di altre malattie. A lanciare l'allarme in Italia c'è anche chi si batte per la sensibilizzazione sui rischi del tumore del seno. Il corrispondente della Radiotelevisione svizzera ha incontrato a Frosinone Marta de Palma, attivista della Fondazione Komen.

Questo contenuto è stato pubblicato il 19 novembre 2020 minuti

I recenti dati sugli esami di screening tumorali in Italia sono preoccupanti. Nei 5 primi mesi del 2020 si è registrato un ritardo di quasi 1,5 milioni di test rispetto al 2019.

Soprattutto nel caso del cancro, la tempestività di intervento è di importanza cruciale.  Secondo il British Medical Journal, anche un solo mese di ritardo sulle terapie oncologiche può aumentare il rischio di morte del paziente mediamente del 10%.

Gianni Amunni, direttore generale dell'Istituto italiano per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispro) ha recente affermato che "nel periodo di lockdown sono stati sospesi gli screening oncologici e questo ha prodotto sicuramente una criticità di cui rischiamo di vedere le conseguenze. In Toscana si individuano 100 donne ogni mese con un tumore alla mammella in fase iniziale, essere stati fermi due mesi vuol dire che 200 donne non hanno avuto la diagnosi e nel tumore al seno il tempo è fondamentale: le donne che hanno una diagnosi allo screening hanno il 10% in più di sopravvivenza."

Negli ultimi mesi sono stati sospesi in Italia circa 12'000 ecografie al seno. "Sono 12'000 persone che dovranno farlo successivamente. E poiché a 8 donne su 100 che fanno il test viene diagnosticato un cancro al seno, si rischia di scoprire carcinomi in stadio avanzato", spiega Marta de Palma attivista per la fondazione KomenLink esterno. "La prevenzione è fondamentale. Se non l'avessi fatta, non sarei qui", racconta.

Guarda l'intervista completa qui sotto:

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 tvsvizzera.it/Zz/ansa con RSI (TG del 19.10.2020)

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