Minergie sbarca in Italia: un nuovo standard per l’edilizia rispettosa del clima
Lo standard svizzero per l'edilizia sostenibile Minergie è sbarcato in Italia con la co-fondazione di “Minergie Italia”. L'iniziativa, lanciata a Verona, mira a promuovere un'edilizia di alta qualità e rispettosa del clima, importando un modello già consolidato in Svizzera.
L’iniziativa segna un passo significativo nell’impegno transfrontaliero per un’edilizia rispettosa del clima, portando in Italia un modello di qualità costruttiva consolidato in Svizzera. Minergie, già presente in Sudamerica e in Cina, vede ora nell’Italia un partner strategico.
I responsabili di Minergie Svizzera nutrono l’aspettativa di ottenere dalla nuova iniziativa importanti conoscenze, in particolare nel campo del raffreddamento degli edifici, dove l’Italia vanta una maggiore esperienza. Come ha sottolineato in occasione della presentazione del progetto a Verona Andreas Meyer Primavesi, direttore di Minergie, “è proprio in materia di raffreddamento degli edifici, che l’Italia ha più esperienza. Anche da noi in Svizzeraprima o poi, non sarà più possibile mantenere una temperatura confortevole negli edifici senza ricorrere a strategie per il raffreddamento”.
Comfort, efficienza e protezione del clima
MinergieCollegamento esterno è un marchio di qualità svizzero per l’edilizia sostenibile, introdotto nel 1998, che definisce requisiti chiari per comfort abitativo, efficienza energetica e protezione del clima, applicabili sia alle nuove costruzioni, che ai risanamenti. Al centro della filosofia Minergie vi sono un involucro edilizio di alta qualità, il ricambio d’aria controllato e la protezione termica estiva. Gli edifici certificati si distinguono per l’uso sistematico di energie rinnovabili, lo sfruttamento del potenziale solare e la riduzione al minimo delle emissioni di CO₂.
La certificazione Minergie si ottiene attraverso un processo strutturato che garantisce la conformità agli standard energetici e di comfort. Il primo passo è la registrazione del progetto sulla piattaforma dedicata, dove vengono inseriti i dati dell’edificio e caricati i documenti tecnici.
Una volta verificata la plausibilità delle informazioni, il Centro di certificazione rilascia un certificato provvisorio, utile anche per scopi promozionali. Al termine dei lavori, occorre aggiornare la documentazione e richiedere la certificazione definitiva, che viene concessa dopo un’analisi completa e controlli a campione.
Per chi desidera un monitoraggio continuo dei consumi, è disponibile il servizio opzionale Monitoring+. Questo iter assicura trasparenza e qualità, fattori che hanno fatto della certificazione Minergie un punto di riferimento per l’edilizia sostenibile.
In Svizzera, Minergie è un marchio di successo in costante crescita: ogni anno vengono certificati circa 1’800 edifici. Questo risultato è frutto di un sistema che garantisce qualità in tutte le fasi, dalla progettazione alla costruzione, fino alla gestione.
Non mancano anche le critiche
Nonostante il successo, Minergie non è immune da critiche. Diversi esperti sostengono che i risparmi energetici siano talvolta inferiori alle promesse. Uno studio (GAPxPLORE, UFE 2019Collegamento esterno) del 2019 pubblicato dall’Ufficio federale dell’energia (UFE) è tuttavia giunto a conclusioni opposte, confermando la validità del modello Minergie.
A ciò si aggiunge il tema dei costi: realizzare uno stabile secondo i criteri Minergie comporta spesso investimenti iniziali più elevati, dovuti all’utilizzo di materiali di qualità, che non sempre vengono percepiti come vantaggiosi nel breve termine. In alcuni casi, sono poi emersi problemi di comfort in virtù di impianti mal regolati. Problemi che però possono in genere essere risolti prima che portino alla sospensione del certificato Minergie.
Infine, professionisti del settore hanno in passato segnalato la complessità del panorama delle diverse etichette energetiche, sottolineando che Minergie si inseriva in una “giungla” di standard che rischiava di creare confusione. Una perplessità ormai superata: un paio d’anni orsono è stata lanciata la “famiglia dei marchi di SvizzeraEnergiaCollegamento esterno“, con l’armonizzazione dei tre standard CECE, Minergie e SNBS.
Nonostante tutto, resta il fatto che Minergie si è affermata come un riferimento per chi punti a combinare qualità costruttiva e sostenibilità.
Un’opportunità di crescita e collaborazione
L’iniziativa per “Minergie ItaliaCollegamento esterno” è partita dall’Italia, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle costruzioni e promuovere l’efficienza energetica. Milton Generelli, direttore dell’Agenzia Minergie della Svizzera italiana, ricopre il ruolo di vicepresidente del Comitato dell’associazione Minergie Italia, fungendo così da ponte tra le due realtà.
Per approfondire sfide e opportunità della nuova avventura, abbiamo rivolto alcune domande a Milton Generelli.
Tvsvizzera: Ingegner Generelli, l’iniziativa per la fondazione di “Minergie Italia” è partita dall’Italia. Può raccontarci come è nato questo interesse e quali sono state le tappe che hanno portato al lancio ufficiale del 18 novembre a Verona?
Milton Generelli: Da oltre un decennio collaboriamo con realtà italiane interessate alla qualità costruttiva, tanto che una dozzina di edifici in Italia hanno già ottenuto la certificazione Minergie secondo il regolamento svizzero. Questo interesse reciproco ha portato allo sviluppo di un protocollo specifico per l’Italia, rendendo possibile l’effettivo arrivo di Minergie nel Paese.
Cosa si aspetta Minergie Svizzera da questa collaborazione transfrontaliera?
Da un lato c’è il desiderio come Minergie Svizzera di essere utili per la volontà italiana di realizzare edifici realmente più efficienti e confortevoli, curandone la qualità progettuale e costruttiva. Dall’altro lato confidiamo di poter acquisire dalle certificazioni Minergie in Italia esperienze in diversi ambiti, come sulla climatizzazione estiva, che nel clima mediterraneo è indispensabile per garantire il comfort.
Nel comunicato stampaCollegamento esterno si evidenzia che i requisiti Minergie per l’Italia non sono esattamente gli stessi della Svizzera. Può spiegarci le ragioni di queste differenze e come è stato calibrato lo standard per rispondere alle specificità del mercato edilizio italiano?
Il protocollo Minergie Italia riprende i principi svizzeri quanto a efficienza, comfort, protezione del clima e qualità, adeguandoli però al sistema legislativo e normativo italiano. Pone qundi requisiti che sono pertinenti per la realtà del Paese, in particolare sviluppando un regolamento che permetta di raggiungere la qualità costruttiva auspicata. Minergie quindi non entra in concorrenza con altre certificazioni già presenti sul territorio italiano, ma si affianca a quest’ultime, per supportare la filiera nel raggiungimento degli obiettivi. Il protocollo è stato calibrato applicandolo a quattro edifici prototipo, per poi testarlo su diversi progetti pilota.
L’obiettivo iniziale per Minergie Italia è di certificare 30 edifici all’anno, un numero contenuto rispetto ai circa 1’800 edifici certificati ogni anno in Svizzera. Quali sono le prospettive di crescita a medio termine?
L’obiettivo è volutamente cauto, perché non sappiamo ancora quale sarà la risposta del mercato a questo nuovo standard. Dobbiamo tenere presente che Minergie in Svizzera esiste da oltre 25 anni ed è conosciuta da investitori, enti pubblici e professionisti. Se consideriamo però che in occasione del lancio di Minergie Italia a Verona lo scorso 14 novembre sono stati certificati, in fase provvisoria o definitiva, ben 22 edifici, è verosimile che la crescita a medio-lungo termine sarà maggiore.
Quali strategie intende adottare Minergie Italia per diffondere lo standard nel mercato edilizio italiano?
La strategia ricalca quanto presente in Svizzera, ovvero un’Agenzia che si occupa della comunicazione, il marketing, la formazione e naturalmente la certificazione secondo Minergie Italia, ma attiva direttamente sul territorio e gestita da professionisti dell’edilizia che conoscono i fabbisogni e le dinamiche del mercato locale.
In qualità di direttore dell’Agenzia Minergie della Svizzera italiana e vicepresidente del Comitato di Minergie Italia, Lei si trova in una posizione privilegiata per fare da ponte tra le due realtà. Come vede il ruolo del Ticino in questa collaborazione?
Minergie Svizzera ha ritenuto opportuno che facessimo da ponte tra le due realtà proprio perché conosciamo Minergie e i suoi principi da molti anni, e allo stesso tempo abbiamo molte affinità con l’Italia, sia linguistiche che culturali. Il ruolo del Ticino lo vedo quindi centrale, nel garantire un flusso constante nelle due direzioni riguardo alle esperienze positive e agli apprendimenti nell’applicazione di Minergie di qua e di là del Confine.
Quali sinergie possono svilupparsi tra il mercato edilizio ticinese e quello dell’Italia settentrionale?
Non è l’obiettivo principale del progetto, ma sicuramente penso che sia verosimile lo scambio di esperienze transfrontaliero a livello professionale, che auspico possa portare spunti interessanti anche al mercato edilizio ticinese.
A quasi trent’anni dalla fondazione, quali sono le principali sfide che Minergie deve affrontare oggi?
Minergie continua a essere un pioniere in Svizzera, evolvendo costantemente per affrontare nuove sfide. La prossima è il raggiungimento degli obiettivi della Legge sul clima e l’innovazione, che mira a zero emissioni nette entro il 2050. Per questo, nella primavera 2026, lanceremo la nuova certificazione Minergie-Zero Netto.
Qual è il feedback da utenti che vivono e lavorano in edifici Minergie, soprattutto per quanto riguarda il benessere e la qualità della vita?
Benessere e qualità della vita sono centrali per Minergie, tanto quanto l’efficienza. Con quasi 61’000 edifici certificati e circa 1,5 milioni di persone che vivono, lavorano o studiano in questi edifici, abbiamo dimostrato in quasi trent’anni che i nostri obiettivi sono stati raggiunti. A volte emergono criticità, che però una progettazione attenta è in grado di risolvere. Sarà interessante imparare dall’esperienza italiana, che pone particolare enfasi proprio sull’accurata progettazione.
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