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Lo Stretto di Messina e il ponte dei record

ponte sul mare
Keystone-SDA

Il nullaosta alla costruzione del ponte che collegherà la Sicilia al continente è rimbalzata anche sui media della Svizzera tedesca e francese. Tra gli altri temi italiani riportati dai giornali elvetici, questa settimana troviamo anche la proposta di conferire a Roma maggiore autonomia, le misure prese da diverse località contro i turisti maleducati e un viaggio in libri attraverso la Penisola.

“L’Italia costruirà il ponte sospeso più lungo del mondo” 

Il via libera definitivo del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile all’infrastruttura che collegherà la Sicilia al continente suscita ampia eco questa settimana anche sui media della Svizzera tedesca e francese.  

“La prevista costruzione del ponte sullo Stretto di Messina è stata più volte approvata e poi abbandonata, da quando il Governo italiano ha richiesto per la prima volta dei progetti nel 1969”, ricorda il Tages-AnzeigerCollegamento esterno. “La decisione – prosegue il giornale – rappresenta una vittoria politica per Salvini, che ha fatto della realizzazione del ponte una priorità del suo mandato. Ha parlato di una rivoluzione per il Sud Italia, poiché l’opera porterà posti di lavoro e crescita economica”. 

Il progetto del ponte potrebbe contribuire all’aumento delle spese militari italiane fino al 5% del PIL, come richiesto dalla NATO, poiché il Governo ha ipotizzato di classificarlo come infrastruttura strategica per la difesa. Secondo Roma, il ponte faciliterebbe il rapido dispiegamento di truppe e mezzi verso il fianco sud dell’Alleanza, qualificandosi come infrastruttura a favore della sicurezza. Tuttavia, “oltre 600 ricercatori hanno recentemente firmato una lettera in cui si oppongono a questa classificazione militare, sottolineando che un simile passo richiederebbe valutazioni aggiuntive”, rileva il Tages-Anzeiger. Tale classificazione – fanno valere – potrebbe trasformare il ponte in un potenziale bersaglio in caso di attacco militare.  

Il gratuito 20 MinutenCollegamento esterno e altri giornali snocciolano dal canto loro tutte le cifre dell’infrastruttura, che dovrebbe essere inaugurata tra il 2032 e il 2033: 3’666 metri di lunghezza e un’altezza di 72 metri per un costo di 13,5 miliardi di euro; due coppie di cavi con un diametro di 1,26 metri, ciascuna composta da 44’323 fili d’acciaio; alle due estremità dell’opera, due piloni alti 399 metri che “dovrebbero sorreggere la struttura sopra la turbolenta strettoia marina”. E infine due binari al centro del ponte, sei corsie stradali, per una capacità massima di 200 treni al giorno e 6’000 veicoli all’ora. 

Ogni settimana proponiamo un riassunto dei temi che riguardano l’Italia di cui si è occupata la stampa della Svizzera tedesca e francese. Se vi interessa riceverla comodamente nella vostra casella di posta elettronica, potete abbonarvi alla nostra newsletter gratuita “La selezione della settimana”.

colosseo
Keystone-SDA

Meloni rilancia la centralità di Roma 

“La romana Giorgia Meloni vuole riportare la Città eterna al centro della politica italiana”, scrive questa settimana la Neue Zürcher ZeitungCollegamento esterno, interessandosi alla proposta di riforma costituzionale che mira a conferire alla capitale una maggiore autonomia politica e finanziaria. Roma potrebbe diventare una sorta di città-stato, con competenze legislative in undici ambiti, tra cui trasporti pubblici, urbanistica, tutela ambientale e dei beni culturali, edilizia popolare e turismo. Inoltre, riceverebbe direttamente i fondi statali, senza passare per la Regione Lazio, con un potenziale beneficio stimato in circa un miliardo di euro all’anno. 

La proposta gode di ampio consenso trasversale, rileva la NZZ. Il sindaco Roberto Gualtieri (PD) ha accolto positivamente l’iniziativa del governo Meloni. Secondo l’articolo, “non è una di quelle riforme che vengono affossate già in fase di gestazione”. 

La premier Giorgia Meloni ha fatto della romanità un tratto distintivo del suo stile politico. “Ha trasformato la romanità in un passepartout con cui ha abbattuto muri di diffidenza e costruito ponti verso mondi lontani”, scrive Claudio Cerasa, direttore de Il Foglio.  

Tuttavia, la riforma suscita perplessità nelle regioni del Nord. Luca Zaia, presidente del Veneto, ha dichiarato che “la valorizzazione di Roma è comprensibile, ma non si dovrebbe perdere l’occasione per ampliare l’orizzonte”. Zaia propone che anche città come Milano e Venezia ottengano lo status di città-stato, vista la loro rilevanza culturale ed economica. 

Il dibattito è aperto, e non si esclude che Matteo Salvini, “unico non romano del triumvirato di Governo”, possa sostenere le istanze del Nord. 

persone fanno il bagno in una fontana
Keystone-SDA

La stretta sul turismo maleducato 

“Nei luoghi di villeggiatura italiani aumentano i divieti per contenere il turismo di massa, l’inquinamento ambientale e i comportamenti irrispettosi”, sottolinea il portale bluewin.ch, enumerando una serie di esempi di provvedimenti adottati dalle località italiane. Il coprifuoco notturno per i minori di 14 anni introdotto a Praia a Mare, in Calabria, suscita un certo clamore anche in Svizzera. “In caso di violazione, le persone responsabili che non rispettano il dovere di sorveglianza rischiano fino a 250 euro di multa”, rileva l’articolo. 

Ma ve n’è per tutti i gusti. Nelle Cinque Terre, è proibito percorrere i sentieri con infradito o sandali, altrimenti si rischiano fino a 2’500 euro di multa. In Puglia, la Guardia Costiera vieta la musica ad alto volume sulle barche entro 500 metri dalla costa, mentre a Portofino è vietato sedersi o sdraiarsi su strade, marciapiedi, muri o nei parchi, così come camminare scalzi, mendicare o sostare con valigie e casse musicali.  

Anche le città d’arte impongono regole rigide, prosegue bluewin.ch. A Roma, è vietato mangiare sui gradini delle chiese o della Scalinata di Trinità dei Monti, fare il bagno nelle fontane, indossare abiti succinti nei luoghi sacri o attaccare “lucchetti dell’amore” alle inferriate. È consentito riempire bottiglie alle fontanelle, ma non lavarsi piedi o vestiti. A Firenze, non si può consumare cibo vicino a chiese o monumenti nel centro storico. 

persona legge libro spiaggia
Keystone / Walter Bieri

Un viaggio in libri da Milano alla Sicilia 

BellevueCollegamento esterno, la rivista dedicata al Lifestyle della Neue Zürcher Zeitung, propone un interessante viaggio in cinque città e una regione italiane, che ha per filo conduttore un libro per ogni località. Si parte da Milano, con Vincenzo Latronico e il suo romanzo La cospirazione delle colombe, “una narrazione su chi cerca fortuna nella metropoli economica italiana, un racconto sulla Milano di oggi con tutte le sue promesse e delusioni”. Non manca naturalmente Venezia, con le opere di Veronica Franco, poetessa e cortigiana che visse nel XVI secolo.  

Tappe obbligate anche a Firenze, Roma e Napoli, città per le quali l’autore dell’articolo consiglia di immergersi nella lettura di alcuni classici, come il Decamerone di Boccaccio e Racconti romani di Alberto Moravia, e nei romanzi di Elena Ferrante. Il viaggio si conclude in Sicilia, con un altro classico della letteratura italiana, Il gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. “Un’opera piena di nostalgia, ma anche una riflessione autocritica sulle proprie mancanze, che richiama un’epoca d’oro della Sicilia, ancora oggi percepibile nell’architettura”. 

Non di città, bensì di automobili si interessa invece questa settimana il BlickCollegamento esterno, che presenta le sette macchine “più iconiche d’Italia”. Non possono naturalmente mancare la Fiat 500 e l’Alfa Romeo Spider. Leggermente più sorprendente la presenza nell’elenco dell’Autobianchi A112 e della Lancia Delta. Tra le auto più di lusso, il giornale svizzero tedesco propone la Maserati Ghibli e la Lamborghini Countach. E la Ferrari preferita dall’autore dell’articolo? La F40 del 1987, “l’ultima vettura commissionata e approvata dal fondatore” del marchio col cavallino. 

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