La televisione svizzera per l’Italia

“I portuali non lavorano per la guerra”

porto
Keystone-SDA

La stampa svizzera si interessa questa settimana alla mobilitazione dei portuali italiani per Gaza. Sulle pagine dei giornali elvetici anche l’offensiva di Matteo Salvini nei confronti degli autovelox, una nomina controversa alla direzione musicale del teatro veneziano La Fenice e la presenza di Snoop Dogg ai Giochi invernali di Milano/Cortina d’Ampezzo.

“Non vogliamo avere sangue sulle mani”

Mentre i fari dell’attualità sono puntati sulla flottiglia umanitaria che si dirigeva verso Gaza, intercettata dall’esercito israeliano, il giornale ginevrino Le CourrierCollegamento esterno dedica un approfondimento alla mobilitazione di solidarietà dei portuali italiani. A Genova, USB (Unione Sindacale di Base) e CALP (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali) hanno riunito delegazioni da Francia, Spagna, Grecia, Cipro e Stati Uniti per definire un piano d’azione. “I portuali non lavorano per la guerra”, è stato lo slogan dell’assemblea. 

Il 22 settembre USB ha indetto uno sciopero generale nazionale, seguito da manifestazioni in tutta Italia. La pressione ha spinto il Governo a inviare due navi militari per proteggere i cittadini italiani a bordo della flottiglia, ma il ministro della Difesa Guido Crosetto ha chiarito: “Siamo lì per proteggere i cittadini italiani. Nelle acque israeliane non garantiamo nulla”.  

Riccardo, portuale del CALP, ha dichiarato: “Paralizzeremo tutta l’Europa se la flottiglia verrà intercettata”. Romeo, altro portuale, ha aggiunto: “Non vogliamo avere sangue sulle mani. Rifiutiamo di maneggiare armi o materiali bellici”. 

Il movimento è parte di una rete internazionale: “Siamo in contatto con altri porti europei e mediterranei”, ha spiegato Romeo. Un esempio recente: un cargo diretto a Marsiglia è stato deviato a Genova, dove è stato bloccato. Una settimana fa, i portuali hanno impedito il carico di dieci container su una nave della compagnia israeliana ZIM. “Grazie al nostro sciopero, il cargo ha lasciato il porto senza essere caricato!”, hanno annunciato tra applausi e cori. “A Genova non c’è spazio per il traffico d’armi”, ha ribadito USB. 

Il piano d’azione prevede: fine del genocidio e dell’occupazione, apertura di un corridoio umanitario, chiusura dei porti alle armi e stop al riarmo europeo. “Se attaccano la flottiglia, ci sarà una nuova sciopero generale. Sarà paralisi totale”, ha promesso Cinzia Della Porta (USB). 

Ogni settimana proponiamo un riassunto dei temi che riguardano l’Italia di cui si è occupata la stampa della Svizzera tedesca e francese. Se vi interessa riceverla comodamente nella vostra casella di posta elettronica, potete abbonarvi alla nostra newsletter gratuita “La selezione della settimana”.

un radar in autostrada.
Keystone / Peter Klaunzer

Operazione Verità

La Neue Zürcher ZeitungCollegamento esterno si interessa questa settimana all’operazione Verità, il censimento nazionale dei dispositivi di controllo velocità avviato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’Italia detiene il primato europeo per numero di autovelox fissi: oltre 11’000, contro i 1’100 della Svizzera e i 4’000 della Germania, ricorda il giornale. Tuttavia, nessuno conosce il numero esatto, frutto di decenni di deregulation. Le amministrazioni locali hanno potuto installare liberamente i dispositivi, generando un “caos creativo” che il ministro dei Trasporti Matteo Salvini vuole ora regolare. 

Con questa operazione, ogni Comune dovrà registrare i propri autovelox in un archivio centrale, indicando marca, modello, posizione e giustificandone la necessità. “Chi non lo fa, dovrà smontare i dispositivi”, ha dichiarato Salvini. Il censimento terminerà il 18 ottobre.  

Il ministro punta il dito contro i radar usati a suo dire non per la sicurezza, ma per fare cassa. Emblematico il caso di Colle Santa Lucia, piccolo comune delle Dolomiti con 300 abitanti, che ha incassato 745’000 euro in multe nel 2024, grazie a un autovelox piazzato sul Passo di Giau, a 2’236 metri. “Tre quarti dei multati sono turisti stranieri, probabilmente distratti dal panorama”, si legge nell’articolo. 

Il dispositivo è stato anche uno dei primi ad essere distrutto da “Fleximan”, attivista diventato celebre per aver segato autovelox ritenuti abusivi. Dopo l’intervento, il limite sul passo è stato alzato a 70 km/h. Il problema è anche giuridico: secondo gli esperti, il 60% dei radar non è omologato né sottoposto a verifica annuale, come previsto dalla legge. “Molti Comuni hanno spento temporaneamente i dispositivi per evitare ricorsi”, mentre “numerosi automobilisti, anche svizzeri, ignorano le multe sperando che si risolvano da sole”. La situazione deriva da una lacuna normativa aperta dal 1992, mai colmata da decreti attuativi, ricorda la NZZ. La svolta è arrivata nel 2024, quando la Cassazione ha accolto il ricorso di un automobilista, aprendo la strada a una valanga di contestazioni. Ora, per installare nuovi autovelox, i Comuni dovranno ottenere l’autorizzazione dalla prefettura. “Se non superano la verifica, saranno rimossi”, conclude il ministro. 

donna
Keystone-SDA

La Fenice e la sua nuova direttrice musicale nella tormenta

Le polemiche sulla nomina di Beatrice Venezi quale direttrice musicale del Teatro La Fenice di Venezia è rimbalzata anche in Svizzera. Le TempsCollegamento esterno ricorda ai suoi lettori e alle sue lettrici della Svizzera francese chi è questa direttrice d’orchestra (o meglio direttore, visto che è così che vuole essere chiamata) che sta mettendo in subbuglio il mondo della cultura italiano e rammenta la sua prossimità con l’estrema destra. “Oltre alla questione delle competenze e della mancanza, per alcuni, di una statura internazionale della giovane donna dall’aspetto da attrice hollywoodiana, si aggiunge quella della sua dichiarata vicinanza alla presidente di estrema destra del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni”, scrive il giornale. 

“Con questa nuova nomina, Giorgia Meloni sembra determinata a proseguire la sua grande opera di pulizia nei teatri lirici italiani, prosegue Le Temps. Dopo aver allontanato il sovrintendente francese Dominique Meyer dalla Scala di Milano e aver tentato di allontanare Stéphane Lissner dal San Carlo di Napoli (il procedimento è ancora in corso), la presidente del Consiglio dei ministri sarebbe quindi all’origine dell’arrivo della direttrice d’orchestra, apprezzata per il suo aspetto fisico, alla guida di uno dei teatri più prestigiosi del Paese”. 

Il sovraintendente del teatro Nicola Colabianchi difende la sua scelta: “Una donna giovane, talentuosa e mediatica è un investimento per il futuro della Fenice”. Ma l’orchestra ribatte: “Abbiamo appreso la nomina dalla stampa, senza essere consultati”. A sostegno della Fenice, diversi teatri lirici italiani si sono indignati per questa modalità di nomina in una lettera aperta: ‘Non ci esprimiamo sulla persona, ma sul metodo, ovvero una nomina calata dall’alto. Se la cultura vuole restare viva, non può essere ridotta a un palcoscenico destinato a compiacere i poteri in carica, e ciò può avvenire solo se i lavoratori vengono ascoltati e rispettati’”. 

snoop dogg
Keystone-SDA

Un rapper ai Giochi per stimolare l’indice d’ascolto 

“A Parigi era la star segreta. Ora Snoop Dogg dovrebbe garantire gli ascolti anche ai Giochi invernali del 2026”: la notizia che il rapper statunitense commenterà per l’emittente NBC la rassegna iridata in programma l’anno prossimo a Milano/Cortina d’Ampezzo suscita l’interesse anche tra i media a nord delle Alpi. Nel 2024 nella capitale francese Snoop Dogg “ha regalato immagini curiose per tre settimane”, ad esempio portando la fiaccola olimpica lungo la Senna, danzando con le ginnaste statunitensi attorno alla superstar Simone Biles o facendo una lezione di nuoto con Michael Phelps, ricorda la Radiotelevisione svizzera di lingua tedesca SRFCollegamento esterno. 

Una presenza che non è passata inosservata e che ha fatto esplodere l’audimat dell’emittente d’oltreoceano: “Gli ascolti televisivi su NBC sono aumentati di quasi l’80% rispetto alle Olimpiadi di Tokyo 2021”, precisa la SRF. Grazie anche alla presenza del rapper statunitense, si è riusciti a invertire un trend negativo: “Negli anni precedenti, gli ascolti televisivi negli Stati Uniti erano crollati, rileva la Neue Zürcher ZeitungCollegamento esterno. Nel 2021, durante i Giochi della pandemia a Tokyo, solo 15,6 milioni di persone in media guardavano le trasmissioni ogni sera. L’anno successivo, ai Giochi invernali di Pechino, il numero è sceso a 11,4 milioni. Mai, nell’era moderna, l’evento aveva suscitato così poco interesse negli USA. A titolo di paragone, nel 2012 a Londra e nel 2016 a Rio de Janeiro, si erano sintonizzati in media circa 30 milioni di spettatori”. 

Se a Parigi la NBC ha visto il suo audimat fare un bel balzo verso l’alto, anche il conto in banca di Snoop Dogg si è rimpolpato: il rapper avrebbe infatti guadagnato circa 500’000 dollari al giorno. “l coinvolgimento di Snoop Dogg ai Giochi Olimpici riflette il cambiamento in atto nel mondo dello sport: non è più sufficiente la presenza dei grandi campioni per attirare il pubblico televisivo, osserva la NZZ. In un’epoca satura di stimoli digitali, molti format di gara faticano a mantenere alta l’attenzione degli spettatori”. Oggi serve qualcosa di diverso per catturare l’interesse. “Personaggi come Snoop Dogg generano contenuti perfetti per TikTok, Instagram o X: sono queste le piattaforme dove i brevi video si diffondono rapidamente e dove si trova il pubblico del futuro.” rd Italia’ unisce il fascino rustico delle Alpi alla leggerezza mediterranea”. 

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