La Camera bassa del Parlamento svizzero (il Consiglio nazionale) ha deciso giovedì, discutendo della revisione della legge sulla pianificazione del territorio, che in futuro ci saranno meno eccezioni per chi vuole costruire fuori dalle zone edificabili.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj
In futuro sarà più difficile costruire fuori dalle zone edificabili in Svizzera: ci saranno – secondo quanto deciso dal Consiglio nazionale – meno deroghe e meno eccezioni. Nel corso del dibattito sulla revisione della legge sulla pianificazione del territorio, è passata anche una proposta importante sui rustici del ticinese Fabio Regazzi: in futuro potrebbe esserci meno ostacoli per il loro restauro.
Attualmente si stima che in Svizzera ci siano più di 600’000 edifici costruiti fuori dalle zone edificabili e la tendenza è al rialzo. Una situazione insoddisfacente per il Consiglio nazionale, che ha deciso di fermare questo sviluppo. Al centro della discussione c’era un articolo che voleva permettere di trasformare in spazi abitativi anche gli edifici annessi all’abitazione, come stalle o fienili. Una proposta inaccettabile per i contrari, che temono che tutte queste strutture diventeranno case plurifamliari che dovranno essere allacciate alle reti pubbliche. Operazioni che rischiano di aumentare la spesa pubblica.
Esagerazioni, secondo i favorevoli: “Non si potrà radere al suolo tutto e costruire un grattacielo sulla superficie del fienile. Volete solo far paura”, ha dichiarato il democentrista Michael Graber (UDC, destra conservatrice).
Bocciando l’articolo, il Consiglio nazionale non solo ha posto un freno alle costruzioni fuori dalle zone edificabili, ma è anche andato incontro ai promotori della cosiddetta “iniziativa paesaggio”, che mira a frenare il boom edilizio. Il suo ritiro, a questo punto, è possibile. “Non voglio anticipare la decisione del Comitato – ha dichiarato la “senatrice” socialista Ursula Schneider Schüttel – ma è chiaro che con questo testo possiamo seriamente pensare a un ritiro dell’iniziativa. Abbiamo raggiunto l’obiettivo di stabilizzare la situazione”.
Anche Fabio Regazzi ha portato a casa una vittoria, ottenuta per un solo voto di scarto: la sua proposta vuole allentare un po’ i criteri estremamente rigidi per la riattazione degli edifici fuori zona edificabile, ossia dei rustici, molto diffusi nel canton Ticino. Una conquista, la sua, che per diventare effettiva dovrà essere confermata dal Consiglio degli Stati (la Camera alta).
Il Governo svizzero approva il nuovo pacchetto di accordi con l’UE
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha dato il via libera venerdì agli accordi Svizzera-UE volti a stabilizzare e sviluppare le relazioni con Bruxelles. La procedura di consultazione è aperta fino al 31 ottobre.
Basta con il greenwashing, i fondi sostenibili devono essere davvero tali
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fondi che si definiscono sostenibili devono mantenere ciò che promettono: lo sostiene il direttore della Finma Stefan Walter, che si rammarica del fatto che oggi non sia sempre così.
A Blatten si vuole ricostruire entro tre-cinque anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il villaggio vallesano di Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso, sarà ricostruito entro tre-cinque anni. Le autorità hanno presentato il programma provvisorio per la ricostruzione.
Dopo il fumo degli incendi canadesi, sui cieli svizzeri la polvere del Sahara
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre al fumo degli incendi boschivi in Canada, da ieri sera sono arrivate in Svizzera anche le polveri sottili provenienti dal Sahara. La visibilità è quindi ridotta, ha dichiarato MeteoSvizzera su X.
In Svizzera all’orizzone si profilano di nuovo tassi negativi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Erano stati introdotti per la prima volta nel 2015, per evitare il rafforzamento del franco e rischi di deflazione: un analogo scenario potrebbe portare presto a un ritorno dei tassi d'interesse negativi.
Arresti e incidenti a Zurigo durante una manifestazione per la Palestina
Questo contenuto è stato pubblicato al
In una manifestazione non autorizzata pro Palestina ieri sera a Zurigo si sono verificati incidenti. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e cannoni ad acqua. Gli agenti sono stati aggrediti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatisi negli ultimi decenni in Svizzera -, riceverà dalla Confederazione 5 milioni di franchi in segno di solidarietà.
India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un aereo di linea della compagnia Air India diretto a Londra-Gatwick è precipitato subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad, nel Gujarat, ed è caduto su un'area residenziale. Lo riporta la TV indiana, che parla di 242 persone a bordo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Una cartina climatica per capire quanto inquinano le case elvetiche
Questo contenuto è stato pubblicato al
Da qualche settimana, grazie a una cartina interattiva, è possibile visualizzare quanta anidride carbonica emette ogni casa svizzera.
Riciclare i materiali di scarto dell’edilizia stampandoli
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ogni anno in Svizzera il settore dell'edilizia produce milioni di tonnellate di materiale di scarto. Dal Ticino buona parte di questi rifiuti finiscono nelle discariche italiane.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La decisione della Banca nazionale svizzera (BNS) di innalzare il tasso di riferimento medio ha influenzato anche il settore immobiliare.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La guerra in Ucraina dimostra quanto sia vulnerabile la Svizzera quando dipende troppo dalle importazioni dall'estero.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.