WEF, Ignazio Cassis alla Siria: “Per ora non ci sarà un allentamento delle sanzioni”
Il consigliere federale e ministro degli Esteri elvetico Ignazio Cassis.
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Il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato mercoledì a margine del Forum economico mondiale (WEF) di Davos il ministro degli esteri del governo di transizione siriano, Asaad Hassan al-Shaybani.
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Il ticinese ha detto chiaramente che per ora le sanzioni nei confronti di Damasco “non verranno allentate”. Attualmente al-Shaybani viene considerato dalla Confederazione un terrorista. E così il responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha dichiarato questa sera al WEF, davanti ai media, che “attualmente le sanzioni” verso la Siria “non verranno certamente allentate”. Prima che ciò possa accadere, il capo della diplomazia elvetica vuole innanzitutto che il governo di transizione eretto dal gruppo islamico radicale Hayat Tahrir al-Sham (HTS) “mostri fatti concreti”.
Dopo la caduta del regime pluridecennale di Bashar al-Assad, la nuova leadership di Damasco è intenta a instaurare nuove e solide relazioni diplomatiche in tutto il mondo. “Durante il colloquio odierno si è voluto capire come e con quali mezzi il governo di transizione intende raggiungere il proprio obiettivo tramite processi inclusivi”, ha dichiarato Cassis. “Le risposte ottenute” dalla controparte sono state però “molto vaghe”, ha sottolineato il ticinese.
Le relazioni con il Medio Oriente
Rimanendo nel contesto delle relazioni con il Medio Oriente, nel corso del WEF il “ministro” degli esteri elvetico ha anche incontrato il presidente israeliano Isaac Herzog, con il quale ha discusso delle prossime tappe all’indomani del cessate il fuoco raggiunto a Gaza tra lo Stato ebraico ed Hamas.
Il capo del DFAE avrebbe dovuto incontrare anche il Primo Ministro palestinese Mohammad Mustafa, ma la visita a Davos è stata annullata all’ultimo momento.
Oggi Cassis si è intrattenuto anche con alcuni rappresentanti dell’Ucraina e dell’Unione europea, tra cui il Commissario europeo Maros Sefcovic, con cui ha discusso dei negoziati sui bilaterali III tra Berna e Bruxelles.
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