Svizzeri contrari alla densificazione edilizia e alla rinuncia di aree verdi
Il 51% degli interpellati è contrario a edifici più alti e il 71% non auspica una riduzione delle aree verdi o delle distanze tra le case.
Keystone / Gaetan Bally
La popolazione svizzera constata che esiste un problema di carenza di alloggi, ma sono contrari a soluzioni quali una densificazione edilizia o la rinuncia ad aree verdi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
Keystone-ATS
È quanto emerge da un sondaggio realizzato dal servizio di confronti internet Comparis.
La popolazione avverte fortemente la carenza di abitazioni: il 61% giudica insufficiente l’offerta nella propria regione. Questa sensazione è particolarmente marcata in Romandia (65%) e nella Svizzera tedesca (61%), mentre il fenomeno è poco sentito nella Svizzera italiana (35%).
Malgrado tale percezione diffusa gran parte delle possibili contromisure viene respinta: il 51% degli interpellati – 1000 persone in aprile – è contrario a edifici più alti e il 71% non auspica una riduzione delle aree verdi o delle distanze tra le case.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Zurigo, come la capitale mondiale della carenza di alloggi sta affrontando il problema
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nessun’altra metropoli occidentale ha così pochi appartamenti sfitti come Zurigo. Cosa sta progettando la città?
“Molte persone percepiscono la penuria di alloggi come un problema, ma non vogliono comunque cambiare l’ambiente che li circonda”, osserva Harry Büsser, esperto di immobili presso Comparis, citato in un comunicato. “Il desiderio di più spazi abitativi si scontra con quello di una migliore qualità di vita, dando origine a un conflitto tra esigenze diverse, che molti inconsciamente reprimono”.
Le donne si mostrano particolarmente scettiche nei confronti della costruzione di stabili più alti (57%), una soluzione invece appoggiata dalla maggior parte degli uomini (53%). Anche la riduzione delle aree verdi trova maggiore opposizione tra le prime (77%) che fra i secondi (64%).
“Le donne si assumono spesso la responsabilità emotiva dell’ambiente in cui vivono, ad esempio occupandosi dei figli o di famigliari anziani o malati, come pure curando le relazioni di vicinato: è quindi probabile che vedano più facilmente interventi riguardanti le aree verdi o l’altezza degli edifici come una minaccia per la qualità della vita”, spiega Büsser.
Più giovani e istruiti sono gli intervistati, maggiore è il consenso alle soluzioni proposte. Nelle città, dove la pressione è maggiore, il 57% è a favore di immobili più alti. Anche le persone con un livello di istruzione più elevato sono più aperte alla densificazione. “Chi è più giovane o ha studiato conosce solitamente diverse forme abitative e probabilmente vede la densificazione edilizia come un passo necessario per uno sviluppo urbano sostenibile. Tra le persone più anziane, invece, prevale spesso il desiderio di stabilità e di mantenimento dello status quo”, commenta lo specialista.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Carenza di alloggi in Svizzera: come stanno realmente le cose
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alta immigrazione, bassa attività edilizia: la carenza di alloggi in Svizzera si aggrava. Quanto è precaria la situazione?
Una risicata maggioranza relativa del 48% è a favore di una limitazione delle opposizioni contro progetti, mentre il 46% è contrario. Tra i più propensi spiccano gli uomini e le persone anziane; nelle economie domestiche con un reddito lordo complessivo superiore a 8000 franchi al mese i favorevoli sono il 55%. “Le persone con un reddito più alto sono spesso più pragmatiche quando si tratta di questioni abitative. Sanno che le opposizioni rallentano i tempi e rendono più costosi i progetti”, afferma Büsser. “Inoltre hanno più spesso le conoscenze o i canali necessari per far sentire la propria voce anche senza una procedura di opposizione”.
La resistenza a una densificazione a scapito degli spazi verdi è particolarmente elevata anche nelle città (67%). “Per molte persone le aree verdi sono un simbolo di qualità della vita e un rifugio nella vita quotidiana: la riduzione di tali spazi suscita emozioni più forti rispetto a un numero astratto di metri quadrati per nuove abitazioni”.
La conclusione? “Si osserva un classico atteggiamento NIMBY (Not In My Backyard, non nel mio cortile): la gente vuole soluzioni, ma preferibilmente lontano da casa propria. Questo rende la politica abitativa particolarmente difficile da gestire”, riassume il professionista di Comparis.
Niki de Saint Phalle e Jean Tinguely in mostra al Grand Palais di Parigi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si apre venerdì al Grand Palais di Parigi una retrospettiva consacrata all'universo di Niki de Saint Phalle e del suo compagno, lo scultore svizzero Jean Tinguely.
Annulata l’elezione del consiglio comunale a Vernier per frode
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'elezione del Consiglio comunale di Vernier, nel Canton Ginevra, del 23 marzo scorso è stata annullata. Irregolarità hanno falsato lo scrutinio nella seconda città del cantone.
L’iniziativa popolare sulla neutralità bocciata dal Consiglio degli Stati
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'iniziativa popolare sulla neutralità va respinta. È quanto propone il Consiglio degli Stati, che su questo punto si è allineato alla raccomandazione del Consiglio federale.
Amministrazione federale, il Ticino chiede più posti per gli italofoni
Questo contenuto è stato pubblicato al
La deputazione ticinese alle Camere federali chiede una maggior presenza di italofoni in seno all'Amministrazione federale.
La BNS taglia il costo del denaro, il tasso guida scende allo 0,0%
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca nazionale svizzera ha azzerato il costo del denaro, decidendo di abbassare di 0,25 punti il suo tasso guida, portato allo 0,0%.
Il Consiglio nazionale contrario a un fondo per il clima
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per il Consiglio nazionale la Confederazione non deve istituire un fondo per sostenere, con investimenti miliardari, i progetti in ambito climatico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In futuro l'accesso al servizio civile sarà più difficile. Questo per ovviare alla carenza di soldati nell'esercito.
Nel 2024 la ricchezza mondiale è aumentata, soprattutto in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 la ricchezza globale è cresciuta del 4,6%, dopo un incremento del 4,2% nel 2023, proseguendo così un trend al rialzo costante: è quanto emerge da uno studio periodico di UBS, che conferma al vertice la Svizzera.
In Ticino circolano le auto più nuove della Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Ticino circolano le auto più nuove della Svizzera: i veicoli hanno in media 8,9 anni, oltre due anni in meno rispetto a quelli del canton Berna, che ha le vetture più datate.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Alloggi a prezzi accessibili in Svizzera, campagna al via
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'iniziativa popolare "Più abitazioni a prezzi accessibili" vuole promuovere la costruzione di alloggi a pigione moderata.
Zurigo, come la capitale mondiale della carenza di alloggi sta affrontando il problema
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nessun'altra metropoli occidentale ha così pochi appartamenti sfitti come Zurigo. Cosa sta progettando la città?
La carenza di alloggi nei Grigioni non è più così acuta
Questo contenuto è stato pubblicato al
La dilagante carenza di spazi abitativi in molte regioni del Canton Grigioni si è stabilizzata. A livello regionale si osservano però grandi differenze.
Carenza di alloggi in Svizzera: come stanno realmente le cose
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alta immigrazione, bassa attività edilizia: la carenza di alloggi in Svizzera si aggrava. Quanto è precaria la situazione?
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.