Suicidi assistiti in aumento nella Svizzera tedesca e italiana
Sempre più persone preferiscono accorciare le sofferenze quando sono in fin di vita.
Keystone / Martin Ruetschi
Nel 2023 1'252 persone hanno fatto ricorso all'aiuto al suicidio assistito di Exit Svizzera tedesca, l'11% in più rispetto all'anno precedente.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
La tendenza in atto da anni si è confermata anche nel 2023, con un aumento del numero di persone che hanno fatto ricorso al suicidio assistito. Stando ai dati pubblicati giovedìCollegamento esterno da Exit Svizzera tedesca, l’anno scorso sono state 1’252 (+11%), di cui 21 in Ticino e 24 nei Grigioni.
In forte crescita anche le persone aderenti all’associazione senza scopo di lucro: alla fine dell’anno contava 167’631 membri nei Cantoni germanofoni e a sud delle Alpi, 19’679 in più rispetto all’anno prima.
Da notare che Exit Svizzera tedesca non fornisce assistenza a persone provenienti dall’estero, ma solo a chi vive in Svizzera.
Oltre ai casi di accompagnamento alla morte ci sono stati circa 92’000 persone affiliate che hanno realizzato un testamento biologico.
Invecchiamento della società
Stando alla nota, il motivo dell’aumento dei suicidi assistiti è in particolare legato all’invecchiamento della società e le conseguenti malattie o disabilità che incidono gravemente sulla qualità della vita.
L’età media delle persone accompagnate alla morte è passata negli ultimi due anni da 79,6 a 80 anni. Nel 2023 si è fissata a 80,7 anni per le donne e a 79 anni per gli uomini.
Stando al rapporto annuale dell’organizzazione, il 31% delle persone che ha fatto ricorso al suicidio assistito aveva un cancro allo stadio terminale, ciò che corrisponde a 392 casi. Si osserva inoltre un numero crescente di anziani con disturbi multipli (polimorbidità) che ha optato per una morte autodeterminata: l’anno scorso i casi sono stati 338 (il 27% del totale), contro 320 nel 2022.
Come nell’anno precedente, nel 2023 ci sono state più donne (759) che uomini (493) a scegliere di essere accompagnate alla morte. In base ai dati pubblicati giovedì, la stragrande maggioranza dei malati gravi ha avuto la possibilità di morire in modo autodeterminato fra le mura di casa. Nel 2023 il 76% dei suicidi assistiti è stato praticato in case private. Un altro 19% – in tutto 234 casi – ha invece riguardato le case di cura per anziani.
La consorella di Exit nella Svizzera francese ha sede a Ginevra, conta all’incirca 30’000 membri e porta il nome di Association pour le Droit de Mourir dans la Dignité (ADMD).
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