Scelto infine il segretario di stato per la sicurezza

Dopo un primo passo falso è stato infine trovato il segretario di Stato della politica di sicurezza in seno al Dipartimento federale della difesa (DDPS). Si chiama Markus Mäder ed è l'attuale capo Relazioni internazionali Difesa. Lo ha annuncia il Consiglio federale. Mäder occuperà la carica che avrebbe dovuto assumere Jean-Daniel Ruch, dimessosi ancora prima di entrare in funzione.
Il nuovo segretario di Stato della politica di sicurezza avrebbe dovuto essere l’attuale ambasciatore svizzero in Turchia Jean-Daniel Ruch. Il Consiglio federale l’aveva nominato il 15 settembre. Il 25 ottobre Ruch aveva però annunciato di aver rinunciato alla mansione per motivi personali. Secondo quanto avevano riferito in quel momento diversi media, Ruch rappresenterebbe un rischio poiché avrebbe avuto in passato contatti con Hamas. Criticato era anche il suo stile di vita.
Dopo la rinuncia di Ruch è stato necessario riavviare il processo di reclutamento, rappresentando uno smacco per la consigliera federale Viola Amherd che ha fortemente voluto questa nuova figura in seno al suo Dipartimento.
Per trovare il segretario di stato è stata istituita una commissione cerca che ha essa stessa chiesto a Mäder se fosse interessato alla carica. Quest’ultimo, che è stato sottoposto a un controllo di sicurezza, ha detto di non essersi candidato prima perché aveva ancora molti impegni nel 2023 e non aveva avuto il tempo di riflettere sulla sua carriera.
La consigliera federale Viola Amherd, durante la conferenza stampa di presentazione ha precisato che Mäder “ha tutte le qualità necessarie”. Conosce inoltre bene la politica di sicurezza svizzera, sia a livello civile che militare, sia a livello nazionale che internazionale”, ha aggiunto la ministra della difesa.
La SEPOS
In una nota, il Governo ricorda che, alla luce dell’evoluzione della minaccia, ha deciso di istituire una Segreteria di Stato della politica di sicurezza in seno al Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).
Markus Mäder sarà assistito da Pälvi Pulli (la consigliera federale Viola Amherd l’ha nominata supplente del segretario di Stato). Insieme ai suoi circa 100 collaboratori Mäder assicurerà che la politica di sicurezza della Confederazione sia coerente.
Markus Mäder, 52 anni, ha studiato storia generale, geografia nonché storia svizzera e costituzionale all’Università di Zurigo. Tra il 1997 e il 2001 è stato assistente ricercatore al Centro di ricerche in materia di politica di sicurezza del Politecnico federale della città sulla Limmat.
Nel 2003 ha conseguito il dottorato presso l’Università di Zurigo. Successivamente, fino al 2007 è stato consulente in materia di politica di sicurezza e sostituto capo Pianificazione delle forze armate e dell’armamento nella Direzione della politica di sicurezza del DDPS.
Nel 2010 e nel 2011 ha svolto la formazione di addetto alla difesa e successivamente è stato impiegato per quattro anni nella veste di addetto alla difesa svizzero in Pakistan, Afghanistan e Iran, con sede a Islamabad.
Dal 2015 al 2016 ha frequentato un corso di studi al National War College della National Defense University a Washington D.C. ottenendo il Master of Science in National Security Strategy.
Dopo un periodo come collaboratore personale del capo Relazioni internazionali Difesa, il 1° dicembre 2016 il Consiglio federale lo ha nominato capo Relazioni internazionali Difesa, promuovendolo contemporaneamente al grado di brigadiere. In questa funzione è stato impiegato presso l’Aggruppamento Difesa come collaboratore civile.
La SEPOS anticipa sviluppi di politica di sicurezza ed elabora opzioni operative a livello strategico destinate ai decisori politici. Coordina tra loro gli strumenti di politica di sicurezza all’interno dell’Amministrazione federale. Tra i suoi compiti rientrano anche rappresentare il capo del DDPS all’interno di organismi internazionali, coordinare questioni legate alla politica di sicurezza aventi un orientamento nazionale e internazionale e assicurare che la politica di sicurezza della Svizzera sia coerente ed efficace.

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