Ristoratore di Davos condannato per discriminazione razziale
L'organizzazione turistica per la regione di Davos e Klosters aveva subito preso le distanze dalle azioni del gestore.
Keystone / Gian Ehrenzeller
Il gestore del Bergrestaurant Pischa a Davos, nei Grigioni, è stato condannato a una pena pecuniaria sospesa con la condizionale per discriminazione razziale. Si era rifiutato di affittare slittini agli ospiti ebrei.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
L’esercente è stato giudicato colpevole di discriminazione razziale per rifiuto della prestazione basato sulla razza, l’etnia o la religione, ha spiegato oggi il procuratore grigionese Franco Passini a Keystone-ATS, confermando un articolo pubblicato oggi sul quotidiano “Südostschweiz”. Il Ministero pubblico retico ha condannato il gestore del ristorante con decreto d’accusa. Poiché l’uomo non ha presentato opposizione, il caso non è stato portato in tribunale: la sentenza è definitiva. Passini non ha rivelato l’importo delle sanzioni.
Slitte non restituite
All’inizio dell’inverno scorso, il gestore del ristorante nel piccolo comprensorio sciistico di Davos Pischa aveva deciso di non noleggiare più slitte, slittini e altre attrezzature sportive ai turisti ebrei. Questa decisione era stata comunicata tramite un avviso in lingua ebraica affisso al banco di noleggio: l’esercente giustificava l’interruzione del servizio con vari “incidenti fastidiosi”. L’uomo aveva dichiarato ai media che, per esempio, le slitte non venivano restituite, ma abbandonate a bordo pista.
“Un nuovo livello di impertinenza”
Il caso aveva attirato l’attenzione dei media nazionali lo scorso febbraio, scatenando un intenso dibattito pubblico, anche al di fuori dei Grigioni. La Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) aveva definito l’episodio un “nuovo livello di impertinenza”. Jonathan Kreutner, segretario generale della FSCI, aveva dichiarato che a Davos non era stato superato soltanto un limite morale, ma anche di buon gusto.
L’organizzazione turistica per la regione di Davos e Klosters aveva subito preso le distanze dalle azioni del gestore. Il direttore Reto Branschi aveva definito l’avviso “molto mal formulato” e aveva sottolineato che non rispecchiava l’immagine della destinazione Davos Klosters. Tuttavia, Branschi aveva anche osservato che la gestione di alcuni ospiti ebrei ortodossi può essere complessa, poiché “questo gruppo fatica a rispettare le regole del luogo e a volte si comporta in modo estremamente irrispettoso nei confronti degli altri ospiti e dei fornitori di servizi”.
Alla luce della tempesta mediatica, il gestore si era subito scusato con la comunità ebraica già il primo giorno del divieto di affitto: “L’avviso era stato sicuramente formulato in modo errato”. Il giorno successivo, gli ebrei avevano potuto nuovamente noleggiare slitte a Pischa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 sono stati segnalati all'Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) quasi 63'000 ciberincidenti in Svizzera, in progressione di poco più di 13'500 rispetto all'anno precedente.
Le giornaliste e i giornalisti svizzeri sentono la pressione dell’economia
Questo contenuto è stato pubblicato al
I giornalisti svizzeri continuano a prendere molto sul serio il loro ruolo nella società, ma la pressione dell'economia sta rendendo sempre più difficile l'adempimento di questo compito. È quanto emerge dall'ultimo Barometro dei giornalisti dell'area tedescofona.
È stata la migliore stagione invernale degli ultimi 15 anni nei Grigioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso inverno, gli impianti di risalita retici sono riusciti a incrementare il fatturato dei trasporti di oltre il 20%: il numero di ospiti è aumentato di oltre il 13%, facendo registrare la migliore stagione degli ultimi 15 anni, si legge in un comunicato stampa.
Credit Suisse pagherà 511 milioni: “Nascose conti USA offshore”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Credit Suisse Services AG si è dichiarata colpevole ieri e ha accettato di pagare 511 milioni di dollari per aver nascosto oltre 4 miliardi di dollari alle autorità fiscali statunitensi in conti offshore: lo ha reso noto il Dipartimento di Giustizia Usa.
Swiss cancella i voli da e per Tel Aviv fino a domenica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Swiss cancella i voli da e per Tel Aviv fino a domenica prossima. Il motivo è l'attuale situazione in Medio Oriente. Ieri le milizie Houthi in Yemen hanno colpito per la prima volta l'area intorno all'aeroporto internazionale Ben Gurion con un attacco missilistico.
Ignazio Cassis ha incontrato a Berna il ministro degli Esteri ungherese Szijjártó
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato lunedì il ministro degli esteri ungherese Péter Szijjártó, in visita ufficiale di lavoro a Berna, con il quale ha discusso delle relazioni bilaterali, della politica europea e delle attuali questioni geopolitiche.
Il “seviziatore di bambini” René Osterwalder è morto in carcere
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il criminale René Osterwalder, tristemente noto come "seviziatore di bambini", è morto nel carcere Pöschwies di Regensdorf (ZH) all'età di 71 anni. Si è tolto la vita con l'aiuto di un'organizzazione di assistenza al suicidio.
Consiglio Nazionale: “Sberle e sculacciate vanno bandite dall’educazione dei figli”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sberle, sculacciate, minacce e umiliazioni non dovrebbero più far fare dell'armamentario educativo dei genitori.
I cacciatori grigionesi ancora coinvolti nell’abbattimento dei lupi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei Grigioni i cacciatori saranno nuovamente autorizzati ad abbattere lupi. È quanto ha dichiarato il Governo in risposta all'UDC, in seguito ad una richiesta in questo senso del suo gruppo parlamentare.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera da 23 anni esiste un articolo del codice penale, il 261 bis, che sanziona con una pena pecuniaria o detentiva fino a 3 anni comportamenti che si configurano come discriminazione razziale. In passato non sono mancati interventi critici di chi ha espresso esplicita contrarietà a questa disposizione entrata in vigore nel 1995. Ma…
La Corte di Strasburgo condanna la Svizzera per razzismo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il caso riguarda un cittadino svizzero di origini keniane fermato dalla polizia alla stazione di Zurigo. Secondo l'uomo la polizia lo avrebbe fermato a causa delle sue origini africane.
“Non noleggiamo slitte agli ebrei”: scoppia la polemica a Davos
Questo contenuto è stato pubblicato al
La polizia cantonale dei Grigioni sta indagando sul ristorante Pischa, Davos, che ha affisso una lettera che informa che agli ospiti ebrei non verranno più affittate attrezzature per la neve.
Un documentario per rivalutare il numero di ebrei accolti in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'opera del giornalista ticinese Ruben Rossello ricostruisce la vicenda della famiglia Segre durante la Seconda Guerra Mondiale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.