No, non si parla di allucinazioni ma di scienza dei materiali. Un esperimento in corso all'Empa di Zurigo sta studiando un particolare trattamento a base di funghi per il legno dei violini. Lo scopo è riuscire a ottenere un suono simile agli strumenti costruiti dai maestri liutai del passato, come Antonio Stradivari.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 19.02.2018)
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Il clima più freddo del XVI e XVII secolo faceva crescere gli alberi più lentamente. Questo, secondo i ricercatori, aveva un’influenza anche sul suono dei violini costruiti all’epoca. Sarebbe anche uno dei motivi per cui la qualità degli strumenti Amati o Stradivari è ancora oggi inavvicinabile.
La scienza però ci sta lavorando. Un particolare esperimento è in corso all’EmpaCollegamento esterno di Zurigo, l’istituto federale per la tecnologia e la scienza dei materiali.
Precise misurazioni sulla qualità del suono vengono poi effettuate per capire se in effetti c’è una differenza tra un violino costruito con questo “micolegno” (mycowood) e uno fatto con legno non trattato.
Non si sa ancora se grazie a questa ricerca si potranno ottenere anche strumenti dal suono sublime come quelli costruiti da Stradivari ma, in ogni caso, il lavoro in corso all’Empa sta permettendo di imparare molte cose sull’acustica del violino.
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