Sulla falsariga delle etichette che indicano l'efficienza energetica, le categorie del Nutri-Score sono abbinate a una scala di colori 'a semaforo'.
Keystone / Patrick Pleul
L'adozione dell'etichetta nutrizionale Nutri-Score sarà coordinata a livello internazionale. Svizzera, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Spagna hanno istituito un comitato direttivo e un comitato scientifico transnazionali, con l'obiettivo di facilitare l'impiego (volontario) da parte delle industrie alimentari di questo sistema di classificazione "a semaforo".
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Lo ha reso noto martedì l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria (USAV), che sostiene l’introduzione dell’etichetta dall’autunno 2019. Al Nutri-Score si è nel frattempo interessata anche la politica: il 24 settembre scorso, il Consiglio nazionale (camera bassa del Parlamento svizzero) ha adottato un postulato mediante il quale chiede al Consiglio federale (governo) di analizzare come migliorarne l’uso.
L’industria agroalimentare elvetica non è rimasta a guardare. Nel 2019, la multinazionale Nestlé ha introdotto il Nutri-Score e annunciato di volerlo utilizzare entro la fine del 2021 su tutti i prodotti ai quali è applicabile. Anche perché la concorrente Danone, francese come lo è il Nutri-Score, lo ha già fatto. Nestlé aveva inizialmente sostenuto un sistema alternativo insieme ad altri giganti del settore agroalimentare come Mars, Coca-Cola Co e PepsiCo.
Il Nutri-Score è un simbolo collocato sul fronte della confezione degli alimenti elaborati ed esprime la qualità nutrizionale di un prodotto su una scala da A (equilibrato) a E (sbilanciato), gradi evidenziati da una colorazione ‘a semaforo’. Tiene conto del contenuto per 100 grammi di nutrienti o ingredienti salutari (fibre, proteine, frutta, verdura, leguminose, frutti a guscio e oli di colza, noci e oliva) rispettivamente da limitare (sale, grassi saturi, zuccheri e calorie).
Ad oggi, riferisce l’UFAV, 34 tra produttori e dettaglianti svizzeri si sono impegnati a introdurre il sistema e 56 marche e oltre 1300 prodotti sono già o saranno presto caratterizzati con il Nutri-Score. A livello internazionale, dopo la Francia nel 2017, il Belgio ha introdotto il sistema nel 2018, anno in cui anche la Spagna ha annunciato di volerlo adottare. Nel 2019 è stata la volta di Germania, Svizzera e Paesi Bassi. Nel 2020 si è aggiunto il Lussemburgo.
Il comitato direttivo transnazionale si è riunito per la prima volta il 25 gennaio scorso e tra i suoi compiti, oltre a coordinare l’introduzione dell’etichetta Nutri-Score, c’è l’esame di ulteriori sviluppi in favore della salute dei consumatori.
Qui il nostro approfondimento dello scorso anno, con gli argomenti di fautori e detrattori e un accenno ai sistemi alternativi.
Secondo l’UFAV, il Nutri-Score è uno strumento di riferimento che aiuta i consumatori a compiere scelte sane durante la spesa, poiché non sempre le informazioni riportare sugli imballaggi degli alimenti elaborati sono facili da capire. Al contempo, motiva l’industria alimentare a migliorare la qualità nutrizionale degli alimenti offerti.
Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno in Svizzera il numero degli infortuni è lievemente salito rispetto all'anno precedente, a 908'313 (+0,7%). Mentre gli incidenti e le malattie professionali sono nuovamente diminuiti, gli infortuni nel tempo libero sono cresciuti.
Libera circolazione, immigrazione di lavoro verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
I cittadini dell'UE arrivano in Svizzera soprattutto per lavorare. A causa del rallentamento demografico, il mercato del lavoro deve rimanere aperto, sostiene la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) nel suo rapporto annuale sulla libera circolazione delle persone.
Troppe opposizioni e ricorsi in Svizzera frenano l’edilizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se in Svizzera non vengono costruite nuove abitazioni oppure la loro edificazione viene ritardata, ciò è da attribuire in primo luogo al numero di opposizioni e ricorsi contro i progetti. A farne le spese spesso sono coloro alla ricerca di un alloggio.
La popolazione svizzera preferisce il contante alle azioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meglio le banconote sotto il materasso che gli investimenti in borsa: quando si tratta dei propri soldi, gli svizzeri sono avversi al rischio. A evidenziarlo è un sondaggio confezionato dal servizio di confronto online Moneyland.
I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS ha annunciato martedì l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì sera l'assemblea comunale di Lostallo (canton Grigioni) in Val Mesolcina ha approvato un credito di 65'000 franchi per la progettazione di un vallo di protezione nella frazione di Sorte, fortemente danneggiata dall'alluvione di un anno fa.
F-35, la Commissione della gestione del Nazionale vuole indagare
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Parlamento si occuperà da vicino della questione relativa ai prezzi d'acquisto dei jet da combattimento statunitensi F-35.
I prezzi dell’elettricità scenderanno nel 2026, secondo un sondaggio
Questo contenuto è stato pubblicato al
I prezzi dell'energia elettrica per il 2026 dovrebbero diminuire rispetto all'anno in corso. Lo rileva un sondaggio dell'Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES). La ragione è da ricercarsi nel calo delle tariffe sul mercato dell'energia elettrica.
Relatrice speciale dell’ONU si presenta a Berna nonostante il niet dell’Università
Questo contenuto è stato pubblicato al
La relatrice speciale dell'ONU Francesca Albanese si è presentata questa sera a Berna per una tavola rotonda sulla Palestina. Questo nonostante la locale università non abbia voluto ospitare un evento di Amnesty International.
Coalizione si mobilita a Berna contro la discriminazione salariale
Questo contenuto è stato pubblicato al
A cinque anni dall'inasprimento della legge federale sulla parità dei sessi (LPar), i sindacati stilano un bilancio negativo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
È tutto bio quello che compriamo con il marchio “bio”?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una ricerca che ha portato a dei risultati sconcertanti: oltre il 90% dei campi biologici svizzeri presenta residui di pesticidi di sintesi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una scelta etica. Ma farà bene alla salute? E come vengono prodotti questi cibi vegani? Patti Chiari, trasmissione RSI cerca di dare le risposte.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.