Una targa per due, un bel problema
Veicolo diverso, stessa targa. Unico paese in Europa, la Svizzera può attribuire il medesimo numero a un'auto, a una moto, a un mezzo agricolo. La sola differenza è la forma o, nell'ultimo esempio, il colore. Si stima che i doppioni in circolazione sulle strade ticinesi potrebbero essere 40'000, in tutta la Svizzera 750'000.
Un problema? Lo può diventare con pedaggi e violazioni del codice della strada rilevati da sistemi elettronici. Succede per esempio con le infrazioni commesse in Italia, dove questa particolarità elvetica non è sempre nota o considerata. La contravvenzione rischia così di essere recapitata nella buca delle lettere sbagliata. Il più delle volte è l’automobilista a essere chiamato in causa al posto del motociclista e non il contrario.
La disavventura di una fattura o una multa alla persona sbagliata a causa delle “doppie targhe” può capitare in Ticino solo a chi ha un numero fino a cinque cifre. Se sono sei no, perché le moto (almeno per il momento) non ci arrivano ancora.
Ma l’errore (umano) capita anche da noi. “Casi rarissimi”, ci assicurano sia la sezione della circolazioneCollegamento esterno che l’ASACollegamento esterno (l’Associazione nazionale dei servizi della circolazione), ma non impossibili. Facile verificare e correggere il tiro, in caso di dubbio, ma se il dubbio non sorge l’ignaro destinatario paga una multa non sua.
Problemi per le multe…
Gli episodi più frequenti, ricorda il Touring Club SvizzeroCollegamento esterno, riguardano in particolare – ma come detto non solo – il mancato pagamento di pedaggi sulla Pedemontana lombarda. Il segnale d’allarme è spesso costituito, mesi dopo, dai richiami da parte di società di incasso. Solo a quel punto l’utente della strada si accorge che qualcosa non va. La buona notizia – molto recenteCollegamento esterno – è che Pedemontana ha modificato il proprio sistema informatico per ovviare a questo inconveniente con le targhe elvetiche. La possibilità di indicare, per esempio nel conto targa, se si guida un veicolo a due o a quattro ruote, dovrebbe ridurre il numero di errori. Non eliminarli del tutto, però, secondo il TCS, che ha elaborato alcune casistiche teoricamente ancora a rischio.
Anche se le “doppie targhe” sono foriere di qualche disguido, un cambiamento di sistema non sembra all’ordine del giorno. Spetterebbe in ogni caso al legislatore, ci ha detto la sezione della circolazione, e non escluderebbe del tutto gli errori: ne capitano anche per altri motivi, per esempio a causa di targhe consumate e non più perfettamente leggibili. Giusto però ricordare agli utenti della strada che in caso di dubbio si può chiedere una verifica.
Ecco il servizio del Quotidiano:
tvsvizzera.it/fra con RSI
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.