Presidenza BNS, Martin Schlegel succederà a Thomas Jordan
A ottobre diventerà lui il nuovo numero uno della Banca nazionale svizzera.
Keystone / Anthony Anex
Sarà Martin Schlegel il successore di Thomas Jordan alla presidenza della Direzione generale della Banca nazionale svizzera (BNS).
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tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Il Consiglio federale ha stabilito, nel corso della sua seduta di mercoledì, che sarà Martin Schlegel il futuro presidente della Direzione generale della BNS. Il Governo ha anche nominato Antoine Martin alla carica di vicepresidente.Il nome di Schlegel – attuale vicepresidente – era stato presentato dal Consiglio di banca (l’organo di alta vigilanza) della BNS. Dottore in economia, Schlegel era in carica come braccio destro di Jordan dal 4 maggio 2022. In precedenza aveva ricoperto diverse funzioni sempre presso l’istituto centrale elvetico, tra l’altro come direttore della succursale di Singapore.
Thomas Jordan, presidente della Direzione generale della BNS dal 2012, nel mese di marzo ha annunciato le sue dimissioni per fine settembre 2024. Schlegel sarà quindi operativo dal primo ottobre.
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La stessa data segnerà l’entrata in funzione del vicepresidente Antoine Martin, dottore in economia e membro della Direzione dal primo gennaio 2024. In precedenza ha lavorato presso la Federal Reserve Bank of New York.
Sempre seguendo la proposta del Consiglio di banca, l’Esecutivo ha pure nominato Petra Tschudin terzo membro della Direzione generale. La donna, che ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento universitario in economia, ha alle spalle una lunga carriera presso la BNS, la Banca dei regolamenti internazionali (BRI) e nella ricerca. Dal primo agosto 2022 è membro supplente della Direzione generale.
Le sfide affrontate da Jordan
Il Consiglio federale ha preso formalmente conoscenza delle dimissioni di Jordan e lo ha ringraziato per l’impegno pluriennale e i servizi prestati, ricordando anche che Jordan ha diretto la BNS attraverso diverse situazioni difficili, tra cui la pandemia di Covid-19 e la crisi di Credit Suisse.
Grazie a un approccio prudente e alle sue competenze specialistiche, è stato sottolineato che sotto la sua guida la BNS ha fornito un contributo determinante nel prevenire danni contro la Svizzera, l’economia e la popolazione come pure nell’assicurare la stabilità in materia di politica monetaria.
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