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Ondata insolita di furti di armi da fuoco nel Canton San Gallo

Pistole esposte in una vetrina di un negozio d'armi.
Keystone / Laurent Gillieron

Nelle ultime ore in Svizzera si sono registrati diversi furti d'armi, con negozi specializzati presi d'assalto da malviventi, che al momento sono tutti riusciti a darsi alla fuga.

Nel canton San Gallo vi sono stati due colpi di questo genere nel giro di 24 ore. Nella notte, alcuni ladri hanno fatto irruzione in un negozio e portato via armi da fuoco leggere. Solo ieri, nel medesimo cantone, malviventi avevano saccheggiato un poligono di tiro.

Attorno all’1:30 è stato abbattuto l’ingresso dell’armeria, situata nei pressi della Bischofszellerstrasse. All’interno del negozio i ladri hanno poi demolito una vetrina, scrive oggi la polizia cantonale in un comunicato. La refurtiva ammonta a “14 armi corte da fuoco dal valore di diverse migliaia di franchi”, precisa la nota. Le ricerche condotte da diverse pattuglie della polizia cantonale e comunale di San Gallo assieme alle forze dell’ordine dei cantoni di Turgovia e Appenzello Esterno non hanno dato esito.

Domenica, poco dopo la mezzanotte si è invece registrato un altro furto con scasso in un poligono di tiro a Wittenbach, dove alcuni malviventi hanno fatto irruzione e portato via “diverse armi antiche dal valore ancora sconosciuto” disposte all’interno di una vetrina.

Solo giovedì scorso è stato saccheggiato un negozio di armi ad Altstätten (sempre nel canton San Gallo), dal quale alcuni ladri – dopo aver sfondato l’ingresso con dei veicoli precedentemente rubati – hanno portato via una decina di pistole.

Secondo il portavoce della polizia cantonale di San Gallo Florian Schneider – interpellato dell’agenzia Keystone-ATS – “Al momento non è ancora possibile rilasciare informazioni concrete su possibili collegamenti tra i tre episodi”.

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Furto anche in Vallese

Il fenomeno dei furti d’armi sembra però interessare anche altre parti della Svizzera. Sconosciuti hanno infatti fatto irruzione lunedì mattina presto in un negozio d’armi nel canton Vallese, riuscendo a scappare col bottino. Durante la fuga sono rimasti coinvolti in un incidente.

Al colpo hanno partecipato almeno tre persone, che si spostavano su un’auto immatricolata in Francia, ha comunicato la polizia cantonale. Lo stesso veicolo è rimasto coinvolto in un incidente a Troistorrents, sempre in Vallese. Il mezzo è stato quindi abbandonato e la fuga è proseguita a piedi.

Parte del bottino è stato ritrovato sul luogo dello scontro, ma i malviventi non sono ancora stati trovati. Secondo le autorità si tratta di persone pericolose e probabilmente armate. La popolazione è invitata alla prudenza e, in caso di avvistamento di sospetti, ad avvertite immediatamente la polizia.

Fedpol collabora con autorità cantonali

L’Ufficio federale di polizia (Fedpol) sostiene le autorità cantonali nelle questioni internazionali che riguardano le armi, ha spiegato lo stesso organismo contattato da Keystone-ATS. Non vengono tuttavia fornite cifre sull’evoluzione di questo tipo di infrazioni.

La zona maggiormente interessata dai furti di armi continua ad essere la Romandia, colpita da bande provenienti dalla Francia. Singoli episodi si sono però registrati anche nella Svizzera nordorientale.

I gruppi criminali francesi provengono solitamente dalle zone di Lione, Annemasse, Grenoble, Montbéliard o Saint-Étienne e sono specializzati in armi, truffe, riciclaggio di denaro e rapine.

“In questo contesto vanno inserite anche alcune rapine passate agli onori della cronaca, come gli attacchi ai furgoni portavalori degli anni 2018 e 2019 o le effrazioni nei negozi di armi del 2020 e del 2021”, ha sottolineato Fedpol.

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