La televisione svizzera per l’Italia
Commemorazione

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

Probabilmente si tratta di una coincidenza, ma il grosso della nostra selezione dell’attualità svizzera di martedì ruota attorno alle professioni: quelle temute, quelle celebrate e quelle che si fatica a mantenere.

A livello internazionale, l’evento di cui si parla di più è l’anniversario dell’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023. I media svizzeri, naturalmente, non fanno eccezione.

Buona lettura!

Numerino per sala d'attesa
Gli uffici regionali di collocamento non resteranno con le mani in mano nei prossimi mesi. Keystone / Gaetan Bally

Rispetto a molti altri Paesi, l’economia svizzera mostra una buona resilienza, soprattutto per quanto riguarda il tasso di disoccupazione. In generale, resiste bene a una congiuntura sfavorevole. Tuttavia, alcuni dati offuscano parzialmente questa immagine rassicurante.

Secondo gli ultimi dati presentati dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), il tasso di disoccupazione è rimasto al 2,8% nel mese di settembre. Tuttavia, il numero di persone effettivamente senza impiego è aumentato dello 0,9% rispetto al mese precedente. È nel confronto su base annua che la situazione diventa più preoccupante: a settembre 2025, la disoccupazione colpiva 133’233 persone, ovvero 19’988 in più (+17,7%) rispetto a un anno prima.

Il fenomeno non colpisce in modo uniforme tutto il Paese. Se il tasso di disoccupazione è del 2,4% nella Svizzera tedesca, nella Svizzera latina si attesta in media al 3,9%. I Cantoni fortemente orientati all’esportazione sono particolarmente colpiti. Il Giura presenta il tasso  più elevato del Paese, pari al 5%. La situazione varia anche a seconda dei settori: le industrie dell’orologeria, delle macchine, dei metalli e delle apparecchiature elettriche sono quelle più toccate.

La maggior parte degli indicatori economici (crescita, consumi) resta positiva. Per molti analisti, l’aumento della disoccupazione è quindi da interpretare come un segnale di preoccupazione di fronte a diversi fattori che pesano sull’industria esportatrice: la forza del franco svizzero, il rallentamento dell’economia cinese e, naturalmente, i dazi doganali statunitensi. Secondo le previsioni, il tasso di disoccupazione potrebbe salire al 2,9% entro fine anno e al 3,3% nel 2026.

Boscaiolo con motosega
Statisticamente, il mestiere di boscaiolo è il più pericoloso. Keystone / Anthony Anex

Nonostante tutte le misure di sicurezza e la legislazione vigente, gli incidenti sul lavoro restano numerosi in Svizzera. Secondo le statistiche, nel 2023 sono stati registrati 286’000 incidenti professionali e 607’000 incidenti non professionali tra le persone salariate. In totale, questi eventi sono costati 6,9 miliardi di franchi alle assicurazioni.

La RTS si è interessata alle professioni più pericolose del Paese. I dati mostrano che l’attività di forestale-boscaiolo è la più rischiosa in Svizzera. Nel 2023, più di un boscaiolo su tre ha subito un incidente sul lavoro.

Come prevedibile, molte professioni che implicano l’uso di macchinari figurano tra le dieci più pericolose: edilizia, falegnameria, ingegneria civile e agricoltura, in particolare. Ma anche altre attività meno ovvie risultano rischiose, come il coaching sportivo, la consulenza professionale e il settore della lavanderia.

Una buona notizia, però: le campagne di prevenzione, i controlli, l’introduzione di una legislazione adeguata e i progressi tecnici hanno permesso di diminuire drasticamente gli incidenti sul lavoro. Il loro numero si è ridotto di cinque volte rispetto agli anni Sessanta.

persona in abiti da cuoco
Jérémy Desbraux è il nuovo “Cuoco dell’anno” Gault&Millau

L’edizione svizzera della celebre guida gastronomica Gault&Millau ha designato lunedì il “Cuoco dell’anno 2026”. Il titolo è stato assegnato al francese Jérémy Desbraux, chef della Maison Wenger a Le Noirmont, nel Canton Giura.

Jérémy Desbraux, 39enne, ha ottenuto il titolo con un punteggio di 18 su 20. “Lo chef svolge un lavoro notevole che celebra i produttori della regione“, si legge nel comunicato della guida.

Questo premio mette anche in luce la notorietà di Le Noirmont sulla scena culinaria svizzera. Questo piccolo comune conta solo 1’957 abitanti, di cui 13 sono cuochi. In passato, si era già distinto con un “Cuoco dell’anno”: Georges Wenger, nel 1997.

Oltre al titolo di “Cuoco dell’anno”, la guida attribuisce anche altri riconoscimenti. Uno di questi interessa in particolare la Quinta Svizzera: quello di “Stella svizzera all’estero”. Il premio è stato assegnato al sangallese Cyril Bettschen, attivo presso il ristorante Bareiss a Baiersbronn, nella Foresta Nera, uno dei ritrovi gastronomici più prestigiosi della Germania.

Lista di nomi
Ora non c’è più nessuno nella lista degli Svizzeri trattenuti dalle autorità israeliane. Keystone / Pierre Albouy

In questo 7 ottobre, la maggior parte dei media svizzeri e internazionali dedica ampio spazio agli attentati terroristici contro Israele avvenuti esattamente due anni fa. Lanciati da Hamas dalla Striscia di Gaza, causarono la morte di 1’219 persone in Israele.

A distanza di due anni, la situazione resta bloccata, con ostaggi israeliani ancora detenuti nella Striscia di Gaza e una popolazione palestinese ancora sotto il fuoco dell’esercito di Tel Aviv, con un bilancio di decine di migliaia di vittime. Questo secondo anniversario è quindi l’occasione per molte voci di chiedere la fine del conflitto.

In Svizzera, la presidente della Confederazione ha lanciato un appello alla pace per il Medio Oriente. “È giunto il momento di porre fine alla violenza”, ha scritto martedì Karin Keller-Sutter sulla piattaforma X. La consigliera federale ha invitato Hamas a liberare gli ostaggi e ha aggiunto: “I nostri pensieri vanno a tutte le persone che soffrono”.

Inoltre, il Dipartimento federale degli affari esteri ha comunicato che gli ultimi dieci svizzeri ancora trattenuti dalle autorità israeliane per aver tentato di raggiungere Gaza in barca sono stati liberati. Le persone sono state espulse verso la Giordania e prese in carico dall’ambasciata svizzera sul posto. Il loro trasferimento in Svizzera è previsto per domani, mercoledì. Altri nove svizzeri che partecipavano alla flottiglia per Gaza sono già rientrati nella Confederazione.

Macchinari
Keystone / Urs Flueeler

Foto del giorno

La presenza umana non è più davvero indispensabile.
Nel nuovissimo centro logistico della Posta, a Villmergen (Argovia), robot autonomi cercano gli articoli di un ordine.

Tradotto con il supporto dell’IA/Zz

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR