
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
Il Controllo federale delle finanze lancia l'allarme: la sicurezza interna della Svizzera è a rischio. Il motivo: all'Ufficio federale di polizia manca il personale per indagare con efficacia contro la criminalità organizzata.
Inoltre, nel bollettino di oggi, diamo uno sguardo al Parlamento e facciamo luce su un'esercitazione dell'esercito con campioni biologici che avrebbe potuto finire male.
Cari saluti da Berna,

Probabilmente alcuni criminali se la rideranno sotto i baffi: a causa della carenza di personale, l’Ufficio federale di polizia non può più perseguire nemmeno i casi di criminalità grave.
L’Ufficio federale di polizia fedpol interviene in casi di riciclaggio di denaro, traffico internazionale di droga o attacchi informatici contro aziende svizzere. Tuttavia, alla Polizia giudiziaria federale manca il personale, come dimostra un’indagine del Controllo federale delle finanze (CFF).
La sicurezza interna della Svizzera è compromessa, si legge nel rapporto. La penuria di organico impedisce infatti di perseguire i casi di criminalità grave. A metà 2024, circa 20 procedimenti penali nell’ambito delle organizzazioni criminali sono rimasti in sospeso, come scrive SRF News.
A ciò si aggiunge che il Ministero pubblico della Confederazione, che affida a fedpol i mandati d’inchiesta, ha aumentato il proprio personale del 20% dal 2019. Questo riversa ulteriori montagne di fascicoli sulle scrivanie della Polizia giudiziaria federale. La politica ha reagito: la commissione competente del Consiglio nazionale ha approvato una mozione che chiede un aumento dell’organico.

Oggi in Parlamento, l’attenzione si è concentrata sulla situazione nella Striscia di Gaza.
La sessione straordinaria su Gaza al Consiglio nazionale era stata richiesta dal Partito socialista (PS) e dai Verdi. Si è discusso della mozione che chiedeva, fra le altre cose, misure per garantire il rispetto del diritto umanitario e del diritto internazionale, poi respinta con 129 voti contro 64. Respinta anche la proposta di riprendere le sanzioni dell’UE contro i coloni israeliani violenti, come pure quella di sospendere l’accordo di libero scambio con lo Stato ebraico.
Erano presenti anche due consiglieri federali. Il ministro dell’economia Guy Parmelin, secondo quanto riportato dal Blick, non ha detto nulla di nuovo: “Sosteniamo una soluzione a due Stati. Proseguiamo i nostri sforzi in vista di una pace giusta in Medio Oriente”. Il ministro della difesa Martin Pfister ha aggiunto: “Il Consiglio federale è profondamente costernato per la situazione a Gaza.”
Nella serata di mercoledì, invece, il Consiglio nazionale si è espresso a favore del finanziamento della 13esima mensilità AVS con un aumento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) e senza contributi salariali. A tal fine, l’IVA dovrebbe essere aumentata di 0,7 punti percentuali per un periodo limitato di tempo. Ora il Consiglio degli Stati dovrà esprimersi sulla questione.

Membri dell’esercito svizzero hanno smarrito dei campioni biologici utilizzati durante un’esercitazione. I campioni sono stati ritrovati nella notte.
Sospiro di sollievo nella regione turgoviese di Egnach, sul Lago di Costanza. L’esercito svizzero è riuscito a recuperare i campioni biologici smarriti, intatti e sigillati. Erano andati persi durante un’esercitazione nel parco ippico di Egnach dell’unità che si occupa di proteggere la popolazione civile svizzera da attacchi atomici, biologici e chimici.
Le sostanze presenti nei campioni, se entrano in stretto contatto con l’organismo, possono provocare disturbi come diarrea o polmonite. Ma niente paura: un portavoce delle forze armate ha assicurato che si presume non vi sia stato alcun pericolo per le persone, come scrive SRF News. I campioni saranno smaltiti correttamente, quindi nessun rischio per la popolazione residente.
Oltre alle ricerche, l’esercito ha controllato anche un veicolo e il personale militare per un possibile rischio di radiazioni da un apparecchio a raggi X. Anche in questo caso, il pericolo è stato scongiurato. La giustizia militare intende approfondire la questione.

La Svizzera è nota come il Paese degli orologi. Ora un orologio speciale ironizza sui dazi punitivi del 39% imposti dagli Stati Uniti sulle esportazioni elvetiche.
Viene pubblicizzato con lo slogan “speriamo sia solo un’edizione limitata”. L’ultima creazione di casa Swatch è davvero piena di sorprese, sia sopra che sotto il quadrante. L’azienda orologiera sottolinea inoltre che la vendita di questo orologio verrà immediatamente interrotta qualora gli Stati Uniti modificassero i dazi per la Svizzera.
Ma cosa rende così speciale questo orologio, disponibile solo in Svizzera? Secondo il Blick, contiene numerosi “Easter Eggs”, riferimenti evidenti e nascosti al numero 39: le cifre 9 e 3 sul quadrante sono invertite, sul coperchio della batteria è raffigurato il simbolo % e l’orologio costa 139 franchi.
Si tratta di una “provocazione positiva”, affermano da Swatch. “Dobbiamo scuotere il nostro Governo, che sembra aver dimenticato la questione”, ha dichiarato un portavoce a Blick.

Foto del giorno
Pecore e cani da protezione delle greggi si preparano per la transumanza sull’alpe Zanai, nel sud del canton San Gallo. Per oltre 800 pecore, la discesa prevede prima una sosta in un pascolo a quota inferiore e, nel fine settimana, il rientro a valle.

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative