
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
Il clima ticinese piace alle zanzare tigre, dove la ricerca ha trovato un metodo per combatterle con successo. Leggete qui sotto per scoprire come funziona.
La nostra selezione di notizie tratta anche del crollo degli utili di Swatch, di un codice QR per i sacerdoti e di un processo per corruzione.
Buona lettura!

Era considerato un paladino della di lotta contro il riciclaggio di denaro, ma René Brülhart ha dovuto rispondere di accuse di corruzione in tribunale. L’ex presidente dell’autorità di informazione finanziaria del Vaticano è stato assolto dall’accusa di corruzione a Zurigo.
I media germanofoni lo avevano addirittura definito il “James Bond del mondo finanziario”. L’avvocato svizzero aveva acquisito notorietà quando Papa Benedetto XVI nel 2012 lo aveva nominato consulente del Vaticano, dove in seguito ha presieduto l’Autorità di informazione finanziaria (AIF), dal 2014 al 2019.
La procura zurighese l’ha accusato di corruzione e violazione del segreto bancario, ricordano oggi diversi giornali svizzeri. Secondo il ministero pubblico era parte di un “sistema di corruzione ben consolidato” che coinvolgeva ufficiali di polizia, agenti dei servizi segreti e altri funzionari, secondo quanto riportato dall’Aargauer Zeitung.
Brülhart, sempre secondo l’accusa, sarebbe ricorso all’aiuto di una donna tedesca, ex spia della DDR, condannata in Germania per aver corrotto agenti di polizia e funzionari pubblici.
Davanti al Tribunale distrettuale di Zurigo, Brülhart è riuscito a dimostrare di non sapere nulla dei metodi illegali della donna. Nessuna prova è venuta alla luce riguardo a eventuali dati compromettenti che i due si sarebbero scambiati.

Un “Nutriscore” per i sacerdoti: il presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri chiede un registro digitale per il clero. L’obiettivo è quello di impedire l’assunzione di sacerdoti con precedenti di abusi.
Capita spesso di leggere di casi in cui sacerdoti accusati o addirittura condannati per abusi sono stati reintegrati in una parrocchia, a volte senza che quest’ultima ne fosse a conoscenza. La situazione è destinata a cambiare.
Il presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri, Charles Morerod, vuole introdurre un registro nazionale che consenta di controllare la storia di ogni sacerdote tramite un codice QR. “Ogni parrocchia potrà così verificare tramite smartphone se ci sono accuse o restrizioni“, afferma Morerod in un’intervista alla NZZ. Il sistema è attualmente in fase di sperimentazione nella diocesi dello stesso Monsignore (Losanna, Ginevra e Friburgo).
In Francia un analogo sistema digitale di questo tipo esiste già, ed è stato soprannominato il “Nutriscore” dei sacerdoti. Scansionando un codice QR presente sulla carta d’identità digitale dei religiosi, le persone abilitate possono verificare – tramite un sistema semaforico verde-giallo-rosso – se i poteri del prete sono limitati da una sanzione o inesperienza, oppure se per una ragione grave non può celebrare un sacramento.

Swatch ha visto le vendite e gli utili calare nettamente nel primo semestre del 2025, più di quanto si aspettassero gli analisti. La dirigenza di Swatch attribuisce il massiccio calo delle vendite esclusivamente alle attività in Cina, Hong Kong e Macao.
Gli affari sono andati meglio in altri mercati. Il marchio ha registrato una crescita a due cifre in Nord America, India e Medio Oriente. Tuttavia, ciò non è bastato a compensare il crollo dell’importante attività cinese.
Un ulteriore onere per l’azienda è l’adesione alla sua “svizzeritudine”. La produzione e i posti di lavoro nella Confederazione devono essere mantenuti e Swatch non vuole introdurre l’orario ridotto. Questo si riflette nelle cifre: l’utile netto è sceso dell’88% a soli 17 milioni di franchi svizzeri nel primo semestre dell’anno.

La zanzara tigre è da tempo di casa in Ticino, ma si sta espandendo anche a nord delle Alpi, dove i media oggi parlano di una strategia che si sta rivelando vincente adottata nel cantone italofono.
Vivete in un Paese in cui le zanzare possono trasmettere malattie pericolose? Questo è anche il caso della Svizzera. La zanzara tigre ronza in Ticino da oltre 20 anni e da allora è stata rilevata con sempre più frequenza anche in altre località della Svizzera.
Tuttavia, ricercatrici e ricercatori ticinesi sono riusciti a battere in astuzia la bestia. Oltre mezzo milione di maschi sterilizzati di zanzara tigre saranno liberati quest’estate a Losone e Ascona in una nuova fase di test. Ignari della loro infertilità, si gli insetti accoppieranno con le femmine che poi deporranno uova non fecondate.
La popolazione di zanzare nei pressi di Morcote, vicino a Lugano, era già stata ridotta del 90% in questo modo e la responsabile del progetto Eleonora Flacio, della Scuola universitaria professionale SUPSI, è convinta che funzionerà anche altrove.
Chi teme ora un aumento massiccio delle punture di zanzara dopo il rilascio di oltre mezzo milione di insetti può stare tranquillo: in tutte le specie di zanzare, solo le femmine pungono.

Foto del giorno
Sebbene questa locomotiva sia stata costruita a Winterthur 100 anni fa, non aveva mai viaggiato sulle rotaie svizzere. Era stata infatti consegnata al Vietnam, Paese in cui è rimasta in servizio per anni, sopravvivendo a diverse guerre. Ora è tornata nel suo Paese natale dove è stata completamente restaurata. Oggi ha viaggiato per la prima volta sulla linea montana del Furka.
Tradotto con il supporto dell’IA/Zz

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