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Api all'opera.

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

non sono meteopatico però quanto splende il sole alto nel cielo sono decisamente più felice. Oggi piove e fa ancora freddo. Fino a poche ore fa la neve bloccava strade, le piogge torrenziali e il vento sembravano inarrestabili.

Tutto cambierà tra pochissimi giorni (era ora). A sud delle Alpi assisteremo a un anticipo di estate già durante il prossimo fine settimana con temperature che arriveranno a sfiorare anche i 28 gradi.

Le firme dell'iniziativa.
KEYSTONE/© KEYSTONE / ANTHONY ANEX

Riuscita iniziativa popolare “No a una Svizzera da 10 milioni!” che punta a limitare l’immigrazione.

All’Unione democratica di centro (UDC) sono bastati nove mesi per raccogliere le 100’000 firme necessarie per la riuscita della sua iniziativa popolare “No a una Svizzera da 10 milioni! (iniziativa per la sostenibilità)”. Il testo chiede che il governo adotti delle misure, in particolare in materia di asilo, qualora si oltrepassasse quota 9,5 milioni (attualmente la popolazione è di quasi 9 milioni di persone).

Per l’esattezza il partito populista di destra ha inoltrato oggi alla Cancelleria federale 114’600 firme raccolte in soli 9 mesi (sui 18 mesi concessi). Come scrive l’UDC in un comunicato, l’alto livello di sostegno a questa iniziativa “dimostra che la popolazione chiede con urgenza per la Svizzera un’immigrazione sostenibile e controllata in modo indipendente”.

L’iniziativa per la sostenibilità risponde, sempre secondo l’UDC, ai problemi legati all’immigrazione che colpiscono una parte sempre più ampia della popolazione. In particolare, l’alta immigrazione causerebbe carenza di alloggi e aumento degli affitti, ingorghi stradali, treni e autobus sovraffollati, abbassamento degli standard scolastici, aumento della violenza e della criminalità.

Una ragazza a uno sportello della Posta.
KEYSTONE/© KEYSTONE / CHRISTIAN BEUTLER

Inviare soldi all’estero dagli sportelli della Posta grazie a una collaborazione con Western Union.

A partire dalla fine di questo mese l’operatore di servizi di pagamento Western Union sarà presente come nuovo partner nelle succursali della Posta. La partnership prenderà il via in verità già da inizio aprile presso alcune succursali pilota della Posta.

I due partner amplieranno gradualmente la propria collaborazione in modo che la clientela possa usufruire dei servizi di Western Union in tutte le filiali della Posta a partire dalla fine del mese. Le clienti e i clienti potranno così inviare denaro in oltre 200 paesi e regioni del mondo.

Con questa collaborazione, la Posta risponde a un’esigenza della clientela, che già oggi chiede regolarmente informazioni sui servizi di Western Union al suo personale. Ora le filiali saranno in grado di offrire un servizio fondamentale per tutti quei clienti che inviano denaro ai propri cari all’estero.

Api all'opera.
KEYSTONE

Due pesticidi, uno dei quali vietato, sono stati all’origine di due gravi intossicazioni di api in Svizzera.

Il Servizio sanitario apistico (apiservice) ha comunicato oggi che nel 2023 i pesticidi sono stati all’origine di due gravi intossicazioni di api. I due episodi, che riguardano il nord delle Alpi, sono da imputare in un caso all’utilizzazione di un prodotto fitosanitario vietato e nell’altro a un impiego improprio.

Come spiega Michele Mozzetti, consigliere regionale di apiservice per la Svizzera italiana, i casi di intossicazione acuta sono sostanzialmente stabili negli ultimi anni. Per l’insieme della Confederazione lo scorso anno gli apicoltori hanno segnalato 15 casi sospetti due dei quali si sono rivelati fondati.

Il primo caso di intossicazione acuta da pesticidi accertata riguarda l’applicazione dell’insetticida dimetoato, non autorizzato da diversi anni. Il secondo si è verificato a seguito dell’irrorazione di Spinosad in una piantagione di nocciole. I dati forniti oggi da apiservice non sono per certo esaustivi: la comunicazione rimane infatti facoltativa.

Cuccioli di San Bernardo al seno della mamma.
KEYSTONE/KEYSTONE/Cyril Zingaro

Sono nati undici cuccioli di San Bernardo alla Fondazione Barry di Martigny.

Lieto evento alla Fondazione Barry di Martigny nel Canton Vallese. Lo scorso 25 marzo sono nati undici cuccioli di San Bernardo. Quattro sono venuti al mondo in maniera naturale e sette per parto cesareo. Sarà possibile andarli a trovare a Barryland dal 6 maggio.

Una nascita con parto cesareo, comunica la Fondazione, non è inusuale in un allevamento canino. I dipendenti stanno curando in maniera ininterrotta i nuovi arrivati, in modo da far riposare un po’ la mamma Haïka di tre anni. Quest’ultima è la figlia di V’Barry du Grand St. Bernard, campione del mondo del 2023.

Alla Fondazione Barry vivono circa 30 cani San Bernardo in maniera permanente e ogni anno nascono in media una ventina di cuccioli con pedigree. In attesa di poterli andare a trovare dal vivo, i piccoli amici pelosi sono visualizzabili via internet grazie a una webcam.

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