Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
la cosiddetta "mobilità lenta" non è poi sempre così lenta, anzi. Molti di voi sapranno già che alcuni tipi di biciclette elettriche possono raggiungere i 45 chilometri orari. Proprio per questo devono sottostare a regole specifiche. Be', a partire dal mese di aprile, queste regole verranno ulteriormente precisate. Le bici elettriche veloci dovranno infatti essere obbligatoriamente munite di tachimetro, i proprietari o le proprietarie potranno altrimenti essere multati.
La norma relativa al tachimetro si applica alle bici nuove da aprile, mentre per i mezzi già in circolazione ci sarà tempo fino al primo aprile 2027.
Vi lascio ora alle altre notizie del giorno. Buona lettura!
Dopo lunghe discussioni, il Consiglio nazionale ha respinto l’abbassamento dell’età del diritto di voto da 18 a 16 anni.
Chi ha sedici anni dovrebbe avere il diritto di voto e di eleggibilità? Il Consiglio nazionale pensa di no. Oggi i deputati e le deputate hanno infatti respinto un’iniziativa parlamentare che chiedeva di abbassare il limite di età per partecipare alla vita politica del Paese. Un tema di cui si discute da anni e che è stato più volte affossato in Parlamento.
Anche a livello cantonale è lunga la lista dei tentativi falliti, ultimi in ordine di tempo a Berna e Zurigo nel 2022. Finora, solo in un caso, l’impresa ha avuto successo: nel 2007 la Landsgemeinde di Glarona ha accettato di abbassare il diritto di voto di due anni.
A livello europeo solo Austria e Malta hanno accordato il diritto di voto alle persone 16enni. Su scala mondiale, si aggiungono Brasile, Argentina, Ecuador, Nicaragua e Cuba.
- La cronaca del voto odierno nell’articolo di agenzia.
- Approfondite e discutete il tema con “dialogo“.
- Chi ha diritto di voto in Svizzera? Un approfondimento di SWI swissinfo.ch.
- La rivoluzione segreta nelle Alpi glaronesi.
Continuando a parlare di giovani e di Consiglio nazionale, questa mattina c’è stato un colpo di scena. Il plenum ha respinto per 121 voti a 64 la modifica di legge che avrebbe dovuto applicare l’iniziativa popolare “Giovani senza tabacco”.
Anche se per ragioni opposte, a determinare la bocciatura del progetto è stata un’alleanza fra il campo rosso-verde e l’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice). In particolare, è risultata inaccettabile per il campo rosso-verde l’idea di consentire la pubblicità all’interno di riviste e giornali (lettorato: 95% di adulti). Sia per la sinistra che per la ministra della sanità, Elisabeth Baume-Schneider, si tratta di un’eccezione che non rispetta la volontà popolare, giacché consentirebbe la réclame nei quotidiani e riviste che possono finire nelle mani di giovani e adolescenti. Il tentativo del Centro di indorare la pillola proponendo un compromesso, ossia un lettorato composto almeno dal 98% di adulti, è stato respinto dal plenum.
L’iniziativa “Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco (Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco)” approvata da popolo e Cantoni il 13 febbraio 2022 chiede la proibizione di ogni forma di pubblicità per i prodotti del tabacco che raggiunge fanciulli e adolescenti.
Il Partito liberale radicale (PLR, centro-destra) ha criticato il progetto, sottolineando che l’iniziativa popolare chiede il divieto della pubblicità destinata alle persone giovani, non un divieto tout court per sigari e sigarette, la cui vendita rimane pur sempre legale in Svizzera.
- Il dibattito odierno sul sito RSI NewsCollegamento esterno.
- I risultati del voto del 2022.
- La Svizzera è uno dei Paesi in cui la lobby del tabacco è più influente: l’approfondimento di SWI swissinfo.ch.
- La Svizzera roccaforte mondiale dei produttori di sigarette.
I piani di Swisscom per l’acquisto dell’operatore di telefonia mobile Vodafone Italia stanno occupando i e le parlamentari. La direzione di Swisscom, il cui 51% è di proprietà della Confederazione, è stata invitata da diverse commissioni a fornire spiegazioni.
La presidente della commissione delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati, Marianne Maret (Alleanza di Centro), ha confermato oggi a Keystone-ATS la notizia pubblicata dal Tages-Anzeiger. “Sono sorpresa e anche un po’ preoccupata”, afferma Maret, “perché la cifra (7,6 miliardi di franchi, ndr.) è spaventosa”. Anche l’omonima commissione del Consiglio nazionale ha invitato la società a fornire informazioni, ha confermato il vicepresidente Thomas Hurter dell’UDC.
Secondo il Tages-Anzeiger, pure le commissioni dell’economia e dei tributi hanno intenzione di esaminare l’acquisizione. In entrambe le Camere sono inoltre stati presentati atti parlamentari per “chiarire le regole del gioco” per le aziende federali in concorrenza con il settore privato.
L’UDC era già scesa in campo ieri, sottolineando che le “avventure” internazionali di Swisscom in Ungheria, India, Malesia, Germania e Italia hanno comportato perdite. Nel caso dell’operatore, di cui la Confederazione detiene la maggioranza, sono lo Stato e i e le contribuenti a dover rispondere dei rischi assunti dall’azienda, ha sottolineato il partito in un comunicato stampa.
- Ne parla il sito TicinonewsCollegamento esterno.
- Swisscom ha annunciato ieri di essere in trattativa per l’acquisizione di Vodafone Italia.
- Il comunicato stampaCollegamento esterno dell’azienda di telecomunicazione.
La crescita economica è rallentata in Svizzera nel 2023, per l’effetto della normalizzazione dopo la crisi del coronavirus e per il difficile contesto internazionale: il prodotto interno lordo (PIL) è salito dello 0,7%, a fronte del +2,6% del 2022.
Stando ai dati diffusi stamani dalla Segreteria di Stato dell’economia (Seco) nell’ultimo trimestre dell’anno il PIL si è espanso (rispetto ai tre mesi precedenti) dello 0,3%. Il dato – uguale a quello già registrato nel terzo trimestre – è in linea con le previsioni fatte da esperti ed esperte, che scommettevano su valori compresi fra +0,1% e +0,3%.
Il PIL misura la crescita dell’economia nel suo insieme, non pro capite e, come noto, la Confederazione sta crescendo fortemente in termini di abitanti. Se invece consideriamo il PIL pro capite degli ultimi dodici mesi, sempre secondo dati Seco, il valore è sceso dello 0,1%.
Come spiegare l’arretramento del PIL per persona? Secondo gli esperti e le esperte bernesi da un lato la crescita economica si è indebolita significativamente nel 2023 a causa della situazione congiunturale; d’altro canto, è probabile che la progressione della popolazione sia stata superiore a quella degli anni precedenti.
- La notizia su tio.chCollegamento esterno.
- Ulteriori dettagli su RSI NewsCollegamento esterno.
- Il comunicato stampaCollegamento esterno della Seco.
- Cos’è il PIL? Informazioni sul sitoCollegamento esterno della Confederazione.
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