Nicoletta Della Valle lascia la polizia federale
La responsabile di fedpol si dimette dal corpo di polizia che ha diretto per 10 anni. Ha spesso denunciato le infiltrazioni mafiose in Svizzera.
Il Governo ha fatto sapere mercoledìCollegamento esterno di avere accettato le dimissioni della direttrice dell’Ufficio federale di polizia (UFP). Per il momento c’è riserbo sui motivi all’origine della decisione della responsabile federale che ha effetto dal 31 gennaio del prossimo anni.
Tra i compiti che le erano stati assegnati al suo arrivo 10 anni fa figurava in primo luogo quello di trasformare l’Ufficio federale in una polizia operativa, intensificando la cooperazione con partner nazionali e internazionali per contrastare il rischio terroristico e il crimine organizzato.
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Proprio la concorrenza con i corpi cantonali ha costituito storicamente un limite all’espansione delle competenze dalla fedpol, che in origine svolgeva soprattutto un ruolo di collegamento tra i primi e le indagini promosse da inquirenti all’estero.
Un corpo di polizia in crescita
Con gli anni alla polizia federale sono state estese prerogative soprattutto in ambito di terrorismo, criminalità organizzata, estremismo violento e protezione di strutture federali e persone esposte a minacce nell’ambito di inchieste condotte dalla Procura federale.
In proposito il Governo ha voluto sottolineare l’apporto fornito da Nicoletta Della Valle “nella lotta alle forme gravi di criminalità e al crimine organizzato contribuendo a perfezionare il perseguimento penale”.
Durante il suo incarico la direttrice dell’Ufficio federale di polizia ha promosso varie iniziative legislative, tra le quali il progetto MPT, che dota fedpol di nuovi strumenti d’intervento preventivo nella lotta contro il terrorismo, la legge sui precursori di sostanze esplodenti, che disciplina tra le altre cose la fabbricazione artigianale di esplosivi, o la revisione della legge sui profili del DNA, base legale per la fenotipizzazione utile nel corso delle indagini.
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La dirigente federale è apparsa spesso sui vari media per le sue dichiarazioni riguardanti le infiltrazioni in Svizzera delle organizzazioni criminali, soprattutto quelle attive in Italia.
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In particolare hanno fatto discutere i suoi recenti interventi con cui Nicoletta Della Valle ha denunciato l’inadeguatezza degli strumenti a disposizione degli inquirenti a livello operativo e giuridico per contrastare la criminalità internazionale.
Prima di assumere la direzione di fedpol, Nicoletta della Valle aveva lavorato presso i servizi psichiatrici universitari del Canton Berna. In precedenza era stata attiva presso la Segreteria generale del Dipartimento federale di giustizia e polizia e in seguito era stata designata direttrice supplente di fedpol.
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