Matrimoni con minorenni: il Governo svizzero propone giro di vite
Il Consiglio federale intende rafforzare le disposizioni destinate a contrastare i matrimoni precoci.
Dal 2013 in Svizzera i matrimoni con persone minorenni sono vietati. Il problema riguarda quindi i matrimoni contratti all'estero. La situazione attuale non è però ottimale: i tribunali possono dichiararli nulli "solo finché la persona coniugatasi da minorenne non ha raggiunto la maggiore età", si legge nel messaggioLink esterno del Governo indirizzato al Parlamento.
Per questa ragione, il Consiglio federale propone una modifica del Codice civile, la cui principale novità è di dare più tempo ai e alle giudici per annullare un'unione.
Con questo cambiamento, il termine della sanatoria sarà posticipato al compimento dei 25 anni affinché "i diretti interessati e le autorità abbiano più tempo per (far) dichiarare nullo il matrimonio", precisa il Governo.
Da notare che, se la persona diventata maggiorenne - ma che non ha ancora compiuto 25 anni - esprime la sua libera volontà di mantenere il vincolo coniugale, il giudice dichiarerà valido il matrimonio.
Il diritto in vigore prevede anche la possibilità di mantenere, in casi eccezionali, il matrimonio con un minorenne, se è nel suo interesse e a sua tutela. Tale deroga sarà mantenuta anche con il nuovo progetto.
Circa i matrimoni celebrati all'estero, quelli in cui uno dei coniugi non ha ancora compiuto 16 anni non saranno riconosciuti. Lo stesso dicasi se al momento della celebrazione uno dei coniugi non aveva compiuto il diciottesimo anno di età e almeno uno di loro era domiciliato in Svizzera. Questa disposizione mira in particolare a evitare che minorenni domiciliati nella Confederazione vengano uniti in matrimonio all'estero, spesso durante le vacanze estive, indica il Governo.
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