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Berna, Piazza federale occupata da militanti ecologisti

Piazza federale
I manifestanti hanno intenzione di restare in piazza fino a venerdì. tvsvizzera

Dei militanti per il clima hanno iniziato lunedì mattina a occupare la Piazza federale, su cui si affaccia il Palazzo del Governo e del Parlamento nonché la Banca nazionale svizzera BNS. Intendono in questo modo protestare contro il sistema economico e politico, responsabili, secondo i manifestanti, della crisi climatica.

I militanti ecologisti hanno cominciato a installare il campo base già alle 4:30 del mattino. Hanno montato rapidamente delle grandi tende e la loro intenzione è occupare fino a venerdì la Piazza, dove le manifestazioni durante le sessioni parlamentari, come quella in corso attualmente, non sono generalmente autorizzate (dal 2016 le regole si sono tuttavia allentate e sono ora spesso consentite le piccole manifestazioni non rumorose).

All’arrivo di numerosi membri del parlamento gli attivisti hanno intonato canti e scandito slogan per sottolineare le loro rivendicazioni in favore del clima. 

Discussioni in corso

La presidenza delle Camere federali è lanciato un appello affinché le forze dell’ordine facciano rispettare la legge. In una nota a città e cantone l’Assemblea federale ha chiesto di constatare l’illegalità della manifestazione e di far rispettare le disposizioni legali applicabili.

La città dal canto suo sta cercando di arrivare a un accordo con gli attivisti. Il responsabile delle sicurezza municipale li ha incontrati attorno a mezzogiorno. Ha poi dichiarato di aver sottolineato che la città non ha dato loro l’autorizzazione a manifestare.

Particolare punto di attrito è il tradizionale mercato del martedì, che non potrà svolgersi come di consueto se i manifestanti saranno ancora presenti. La proposta delle autorità di cambiare luogo non ha ancora ricevuto risposta dagli attivisti.

Contattata dall’agenzia ats la polizia cantonale bernese non ha fornito dettagli sul numero di partecipanti all’azione, mentre gli organizzatori parlano della presenza di centinaia di persone, hanno indicato in un comunicato congiunto i movimenti Sciopero per il clima, Climate Justice e Extinction Rebellion.

“Piazza federale è un simbolo della distruzione provocata dalla crisi climatica. Il Parlamento, così come come il governo, hanno deciso di offrire alle compagnie aeree quasi due miliardi. La Banca nazionale svizzera, Credit Suisse investono dal canto loro miliardi di franchi nello sfruttamento delle energie fossili. Mentre tutto brucia, loro gettano benzina sul fuoco”, sottolinea Anaïs Tilquin di Extinction Rebellion, citata nel comunicato.

Altre azioni di “disobbedienza civile non violenta” contro le istituzioni politiche e l’élite economica e finanziaria sono previste sull’arco della settimana, precisano i militanti, che hanno invitato la popolazione ad unirsi a loro per tavole rotonde e gruppi di lavoro che affronteranno il tema dell’emergenza climatica.

Il servizio del Telegiornale: 

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