La televisione svizzera per l’Italia

Una folla mai vista in piazza per il clima

Gande corteo visto da un balcone, sul quale si affaccia (visto di schiena) un ragazzino con cartello non c è un pianeta b
"Non c'è un pianeta B". Keystone / Anthony Anex

Decine di migliaia di giovani e adulti si sono radunati sabato a Berna per chiedere una politica climatica più coerente e l'abbandono delle energie fossili. Si è trattato della prima manifestazione unitaria dopo diverse iniziative nelle singole città svizzere. Gli organizzatori, che stimano 100'000 presenze, parlano di giornata storica: mai prima d'ora così tante persone erano scese in piazza per il clima.

Del corteo, partito da una piazza vicino alla stazione, solo una parte è potuta arrivare in Piazza Federale: molti partecipanti, di ogni età, sono dovuti rimanere nelle strade adiacenti o al punto di partenza della manifestazione. Un portavoce della polizia cantonale ha confermato che, a causa dell’immensa folla, in alcune zone del centro di Berna era impossibile transitare.

“L’adesione alla manifestazione odierna”, ha detto il portavoce dell’Alleanza climaCollegamento esterno a nome di oltre 80 organizzazioni e gruppi che hanno sostenuto l’evento, “dimostra che i problemi climatici sono una priorità per la società intera”. L’evento è stato sostenuto anche da oltre 150 parrocchie e 200 chiese che hanno fatto suonare le campane alle 14.30 per sottolineare l’evento.

Un successo anche il viaggio: molti dimostranti sono arrivati da tutta la Svizzera con treni speciali o in bicicletta.

Un ciclista (che indossa maglietta con illustrazione che mostra il percorso da Ginevra a Berna) si rinfresca a una fontana
Secondo l’associazione Pro Velo, un migliaio di persone ha raggiunto la manifestazione grazie a 30 percorsi ciclabili messi a disposizione con l’azione I BIKE to move it. Keystone / Anthony Anex

La giornata di protesta cade a tre settimane dalle elezioni federali. Il nuovo Parlamento che uscirà dalle urne il 20 ottobre, ha detto la co-presidente dell’Alleanza Yvonne Winteler, dovrà “finalmente attuare l’accordo di Parigi sul clima e prendere le misure necessarie per raggiungere l’obiettivo di 1,5 gradi”.

“Siamo scesi in strada come un unico vasto movimento per il clima che comprende abitanti delle zone di montagna, rurali e urbane; lavoratori, studenti e pensionati. Siamo tutti uniti nel chiedere una politica climatica efficace e giusta”, ha osservato l’altro co-presidente Stefan Salzmann.

Sul palco della Piazza federale hanno preso la parola anche la presidente del sindacato Unia Vania Alleva- che ha parlato di una “trasformazione eco-sociale dell’economia e della società”- e il premio Nobel Jacques Dubochet, secondo il quale per troppo tempo “i potenti” hanno fatto credere che il denaro fosse una cura per tutto.

Contenuto esterno

La manifestazione nazionale segna la fine degli eventi svizzeri organizzati in occasione della Global Week For FutureCollegamento esterno, settimana ispirata dagli scioperi per il clima dell’attivista svedese Greta Thunberg, durante la quale si sono svolte azioni, dimostrazioni e dibattiti in tutto il mondo.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR