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Ludopatie e tabacco in aumento tra i giovani

Un utente di spalle gioca d'azzardo con il suo computer.
Dipendenze da nicotina e gioco d'azzardo in preoccupante crescita. KEYSTONE/© KEYSTONE / GAETAN BALLY

La dipendenza dal gioco d'azzardo e l'uso di prodotti a base di nicotina sono in crescita in Svizzera, dove vengono chieste misure preventive per tutelare soprattutto le giovani generazioni.

La percentuale di giocatori d’azzardo online con un comportamento problematico è raddoppiata nel giro di tre anni, segnala Dipendenze Svizzera nel suo rapporto annuale. Le e i giovani sono particolarmente colpiti dal fenomeno e l’indebitamento medio delle persone seguite attraverso una consulenza, indica lo studio, è di circa 88’000 franchi.

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Anche i videogiochi e le reti sociali comportano dei rischi: circa il 3% delle e dei quindicenni ha problemi con i videogame e il 7% con i social media e per questa ragione la Fondazione chiede una maggiore prevenzione e l’individuazione precoce dei comportamenti problematici.

Raddoppiati i fumatori in erba

Preoccupa anche per l’aumento del consumo di sigarette tra i tredicenni. Si ritiene infatti che il 6% di loro abbia fumato almeno una volta nel mese precedente l’ultima indagine nazionale sugli scolari nel 2022, una percentuale raddoppiata rispetto al 2018.

Inoltre circa un terzo delle e dei quindicenni ha utilizzato almeno un prodotto a base di nicotina nel mese precedente all’inchiesta, una tendenza probabilmente incoraggiata dalla diffusione di prodotti a base di tabacco da fiuto e di sigarette elettroniche monouso. Al contempo il consumo di sigarette tradizionali non è diminuito tra questa fascia di età.

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Meno alcol rispetto a 30 anni fa

La percentuale di persone che bevono alcolici ogni giorno si è dimezzata dal 1992 – dal 20 al 10% – ma l’11% delle donne e il 21% degli uomini si ubriacano almeno una volta al mese, secondo l’ultima indagine sulla salute in Svizzera 2022. Circa un quarto dei quindicenni ha consumato cinque o più bevande alcoliche in un’unica occasione nei 30 giorni precedenti l’indagine. L’abuso di alcol non risparmia neanche i tredicenni, la cui percentuale in questa fascia d’età è del 17%.

Dipendenze Svizzera chiede pertanto che il divieto di vendita alla popolazione più giovane sia applicato in modo coerente, che vengano aumentati i prezzi e limitata la pubblicità di questi prodotti. Sebbene l’alcol, evidenzia Dipendenze Svizzera, sia la sostanza che causa i danni maggiori, insieme al tabacco, manca la volontà politica di agire e si osserva persino un preoccupante “vento di deregolamentazione” in alcuni cantoni.

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Cannabis stabile

In merito all’uso di medicinali in combinazione con altre sostanze e l’abuso di farmaci, pratiche assai pericolose e molto diffuse,  si osserva una quota del 12% di quindicenni che vanta esperienze di questo tipo.

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La vendita di sonniferi e tranquillanti, che possono creare dipendenza, rimane stabile a un livello elevato, sottolinea il rapporto, mentre l’uso di analgesici oppioidi ha iniziato a diminuire leggermente.

Il consumo di cannabis invece rimane nel complessivo abbastanza stabile e tra i quindicenni, continua a diminuire: il 12,1% dei ragazzi e l’8,4% delle ragazze ne hanno fatto uso nel mese precedente l’indagine.

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