La Svizzera e l’ONU si dicono contrari a qualsiasi spostamento forzato di palestinesi
I progetti di Trump per la Striscia di Gaza preoccupano.
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Lo spostamento forzato di popolazioni è “proibito dal diritto umanitario internazionale”, per questo motivo Berna e le Nazioni Unite si dicono contrari allo spostamento forzato della popolazione palestinese, come proposto da Donald Trump.
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L’ONU e la Svizzera si oppongono a qualsiasi spostamento forzato di palestinesi, come proposto dal presidente statunitense Donald Turmp nella Striscia di Gaza. “Le voci della ragione devono prevalere”, ha dichiarato mercoledì a Ginevra l’Alto Commissario per i diritti umani.
Qualsiasi annessione della Cisgiordania o evacuazione forzata della Striscia di Gaza “potrebbe minacciare la pace e la sicurezza di palestinesi e israeliani, così come quella della regione”, ha dichiarato Volker Türk al Consiglio per i diritti umani. “Dobbiamo opporci a qualsiasi normalizzazione di atteggiamenti di questo tipo”, ha aggiunto.
Lo spostamento forzato di popolazioni è “proibito dal diritto umanitario internazionale”, ha dichiarato un rappresentante della missione svizzera presso le Nazioni Unite a Ginevra. Come l’Alto Commissario, anche Berna è molto preoccupata per l’intensificarsi della violenza e la distruzione delle infrastrutture in Cisgiordania. A suo avviso, ciò è aggravato dall’atteggiamento dei coloni israeliani.
Sia Türk che la Svizzera hanno aggiunto che le parti in conflitto devono attuare “pienamente” l’accordo di cessate il fuoco dello scorso gennaio. Hamas e Israele devono negoziare la seconda fase di questo accordo.
L’Alto Commissario ha ribadito la richiesta di liberare tutti gli ostaggi israeliani e di rilasciare i detenuti arbitrari palestinesi. La rappresentante della missione svizzera si è detta “allarmata” dalle immagini di Hamas che consegna i resti degli ostaggi e dalle recenti esplosioni di autobus in Israele.
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