La Svizzera deve rafforzare la propria difesa
Il viaggio in Estonia e Norvegia, due Paesi che confinano con la Russia, ha rafforzato le convinzioni della presidente della Confederazione Viola Amherd: la Svizzera deve rafforzare le proprie capacità di difesa.
Viola Amherd si è recata lunedì e martedì in Estonia e mercoledì e giovedì in Norvegia. Entrambi i Paesi, membri della NATO, sono preoccupati per la situazione in Ucraina. L’Estonia è ancora più sensibile al conflitto a causa della sua vicinanza alla Russia.
Amherd ha aggiunto che entrambi i Paesi stanno rafforzando le proprie capacità di difesa, l’Estonia in misura maggiore. A gennaio, i tre Stati baltici – Lettonia, Estonia e Lituania – hanno annunciato la costruzione di una linea di difesa comune al confine con la Russia e la Bielorussia.
Per la ministra vallesana, la Svizzera deve trarre insegnamenti da questa situazione e rafforzare le proprie capacità difensive. All’inizio della settimana, Amherd ha dichiarato che è giunto il momento di valutare se sia possibile continuare come oggi. “L’esercito è stato distrutto per 30 anni ed è chiaro che non si può rimediare in cinque anni senza un aumento delle risorse”.
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Anche il nuovo Segretario di Stato della politica di sicurezza Markus Mäder, che faceva parte della delegazione svizzera, ritiene che le capacità di difesa debbano essere rafforzate. La Confederazione deve allo stesso tempo intensificare la collaborazione con i partner europei.
Il capo dell’esercito, Thomas Süssli, si recherà in Estonia a giugno per scambiare opinioni con i suoi partner, dato che sia Berna che Tallinn hanno un sistema di milizia e un modello di mobilitazione simile.
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