La sicurezza dell’ approvvigionamento elettrico passa dalle rinnovabili
Il comitato all'origine del referendum teme il moltiplicarsi di impianti giganti (nella foto un parco solare in Germania) e il conseguente impatto sul paesaggio.
KEYSTONE
Questo contenuto è stato pubblicato al
5 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Il ministro dell’energia Albert Rösti ha lanciato la campagna in vista del referendum contro la Legge sull’approvvigionamento elettrico, in votazione il 9 giugno.
Per scongiurare il rischio di future carenze di energia, la Svizzera deve al più presto aumentare la produzione di elettricità da fonti rinnovabili. La Legge su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili, che tra meno di tre mesi sarà sottoposta al giudizio dell’elettorato, rappresenta un passo fondamentale in questo senso, stando al Governo e alla maggioranza del Parlamento.
Il fabbisogno di elettricità è in aumento, per l’industria, le automobili elettriche e le pompe di calore, ha affermato lunedì Albert Rösti in conferenza stampa a Berna. A ciò si aggiungono i cambiamenti che interessano le forniture di elettricità in Europa e i conflitti internazionali.
Rischio carenze
La Svizzera corre il rischio di carenze in inverno, quando non è possibile importare elettricità a sufficienza. “A breve e medio termine la sicurezza dell’approvvigionamento di energia elettrica può essere garantita solo potenziando la produzione nazionale da fonti rinnovabili”, ha messo in guardia, ricordando che “la legge intende accelerare questo processo attraverso misure equilibrate”.
In particolare, facilita la rapida costruzione di impianti idroelettrici, solari ed eolici di importanza nazionale. Permetterà così di ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia e anche il rischio di situazioni di approvvigionamento critiche come quelle che si sono verificate negli inverni scorsi, ha puntualizzato.
Il Parlamento ha fissato obiettivi più ambiziosi del Consiglio federale. Almeno 35 TWh di elettricità dovranno essere generati da energie rinnovabili – esclusa l’energia idroelettrica – entro il 2035, e 45 TWh entro il 2050. I requisiti per l’energia idroelettrica sono fissati a 37,9 TWh e 39,2 TWh.
Timori per l’impatto sul paesaggio
Il referendum contro la revisione è stato lanciato da una piccola alleanza alla quale si sono unite la Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio e la Fondazione Franz Weber (FFW). I contrari chiedono di sfruttare dapprima appieno il potenziale del fotovoltaico sugli edifici e sulle infrastrutture esistenti, temono una limitazione dei diritti popolari e soprattutto un pregiudizio per il paesaggio e la natura, con la costruzione per esempio di grandi impianti in montagna.
Anche il Consiglio federale e il Parlamento sono convinti che gli impianti solari su edifici e infrastrutture offrano il potenziale maggiore e tempi di realizzazione più brevi, ha rilevato Rösti, facendo notare che il progetto contiene misure mirate per sfruttare questo potenziale.
Gli impianti di grandi dimensioni rafforzano l’approvvigionamento elettrico soprattutto in inverno. Certo, hanno un impatto sulla natura e sul paesaggio, ha ammesso, ma producono elettricità e la legge garantisce che la loro pianificazione e costruzione interessi solo territori adeguati. Il consigliere federale ha poi ricordato che anche grandi associazioni ecologiste, come WWF, Pro Natura, sostengono la legge.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Sulle Alpi il solare produce quattro volte di più che in pianura
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non si tratta solo di una questione di maggiore irraggiamento solare.
Nel caso delle centrali idroelettriche, la legge cita 16 progetti concreti per la cui pianificazione valgono condizioni agevolate, che aumentano le possibilità di realizzazione anche in caso di ricorso, è stato aggiunto. Restano possibili votazioni a livello locale su altri progetti energetici.
Migliorare l’efficienza energetica
Oltre al rafforzamento della sicurezza dell’approvvigionamento in inverno, la legge punta all’aumento dell’efficienza energetica. La riduzione delle energie fossili attraverso la produzione elettrica interna aiuterà inoltre la Svizzera a raggiungere il suo obiettivo di neutralità climatica.
L’attuazione della legge richiederà investimenti da parte del settore elettrico, ha poi avvertito Rösti, sottolineando la responsabilità di Cantoni e Comuni, in quanto proprietari delle imprese elettriche. La legge crea il quadro normativo e quindi la certezza del diritto necessaria per garantire che questi investimenti vengano effettivamente realizzati.
Il progetto non prevede nuove tasse a carico dei consumatori. Il supplemento rete, destinato al finanziamento dei contributi a favore del potenziamento della produzione di energia rinnovabile, rimarrà a 2,3 centesimi per kilowattora.
In Parlamento, la maggioranza dell’Unione democratica di centro, partito a cui appartiene Rösti, ha sostenuto la riforma. Ora alcuni esponenti del partito sono contrari e lo fanno sapere anche sui media. Sabato prossimo Rösti difenderà la riforma davanti all’assemblea dei delegati del suo partito. “Metterò molta energia in questa votazione”, ha promesso, ricordando di essersi già occupato del tema quando era consigliere nazionale.
La sicurezza dell’approvvigionamento energetico è una priorità per Rösti
Questo contenuto è stato pubblicato al
La sicurezza dell'approvvigionamento energetico è un obiettivo strategico per la Svizzera. Ma per raggiungerlo non basterà la semplice attuazione di una legge federale. Lo ha indicato il ministro dell'energia Albert Rösti in un incontro con i media sul Moléson (FR).
In crescita l’export di armi svizzere nel primo semestre dell’anno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le esportazioni di materiale bellico dalla Svizzera sono cresciute nella prima metà del 2025 rispetto a un anno fa per attestarsi a circa 358 milioni di franchi.
Caldo torrido nel Mediterraneo? Le svizzere e gli svizzeri prenotano ugualmente
Questo contenuto è stato pubblicato al
Malgrado il caldo torrido che ha colpito l'Europa nelle ultime settimane le prenotazioni per le vacanze nella regione del Mediterraneo rimangono stabili.
Presentato il programma di Locarno78: verranno proiettati 221 film
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli organizzatori del Locarno Film Festival hanno annunciato oggi in una conferenza stampa a Zurigo il programma della 78esima edizione che si terrà dal 6 al 16 agosto. In cartellone, ci sono 221 film di cui 99 prime mondiali e 7 prime internazionali.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'inverno è tornato a bussare alle porte. Secondo MeteoSvizzera il limite delle nevicate è fra i 1800 e i 2100 metri di quota. L'isoterma di zero gradi, dopo aver superato i 5100 metri in giugno, oggi a sud delle Alpi è attorno ai 2900 metri.
Il CICR ridurrà del 17% il suo bilancio per il 2026
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) è nuovamente costretto a effettuare tagli nel proprio bilancio. L'organizzazione dovrà far fronte a una riduzione del 17% per il 2026. Saranno soppressi posti di lavoro.
Aumento dei furti di auto di lusso da parte di delinquenti provenienti dalla Francia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nelle ultime settimane, la Romandia e la Svizzera tedesca sono confrontate con un’ondata di furti di auto di lusso, spesso messi a segno da giovani delinquenti provenienti dalla Francia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono ufficialmente iniziati lunedì mattina i lavori per la costruzione del nuovo ponte di Visletto, infrastruttura fondamentale per ristabilire un collegamento stabile e sicuro con l’Alta Vallemaggia, duramente colpita dall’alluvione del 29 giugno 2024.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Otto persone sono rimaste ferite alla sagra di San Firmino di Pamplona, ossia la corsa contro i tori per le strade della città.
La Ginevra internazionale è importante per il 65% della popolazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due intervistati su tre in Svizzera ritengono che Ginevra svolga un importante ruolo internazionale (65%). L'approvazione è maggiore in Ticino (74%) e in Romandia (72%) rispetto alla Svizzera tedesca (63%), stando all'istituto di ricerca d'opinione Yougov.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Un altro progetto solare svizzero deve essere ridimensionato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un importante progetto solare nelle Alpi vallesane è stato ridimensionato a causa del rischio di valanghe e della mancanza di collegamenti alla rete.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'impianto fotovoltaico ubicato sulla diga del Muttsee (Glarona), ha iniziato a produrre elettricità alla rispettabile quota di 2500 metri.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’assemblea comunale di Laax (Grigioni) ha dato il via libera alla costruzione di un impianto solare alpino sul Vorab.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.