Martedì mattina gli agenti sono intervenuti all'Università di Ginevra, occupata da quasi una settimana da manifestanti.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Le circa 50 persone che ancora occupavano l’ala dell’edificio UniMail sono state fatte sgomberare nella calma da una ventina di agenti di polizia in uniforme e in borghese intorno alle 5:00.
Lunedì, l’Università di Ginevra aveva alzato la voce dopo il fallimento dei negoziati, annunciando che avrebbe presentato una denuncia penale per violazione di domicilio contro gli studenti filo-palestinesi.
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In una lettera alla comunità universitaria, la rettrice dell’università Audrey Leuba ha invitato i membri del Coordinamento studentesco per la Palestina a rispettare l’ultimatum dato e a lasciare pacificamente i locali.
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Il rettorato ha dichiarato di comprendere “il sostegno e la solidarietà dimostrati dal collettivo nei confronti delle vittime del conflitto a Gaza”, ma ha chiesto loro di “rispettare le regole di sicurezza” e i limiti legali.
Gli studenti filo-palestinesi chiedono all’Università di prendere posizione a favore di un cessate il fuoco immediato a Gaza e di porre fine alla collaborazione con le università e gli istituti di ricerca israeliani.
Nell’ultima settimana sono scoppiati diversi incidenti legati all’occupazione. Per evitare un’escalation, sabato sera l’UNIGE ha deciso di limitare l’accesso all’edificio UniMail ai membri della comunità universitaria. Agenti di sicurezza controllavano gli ingressi.
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