L'Ufficio federale della sanità pubblica ha lanciato una nuova campagna per prevenire la diffusione dell'AIDS, ma anche di tutte le altre malattie sessualmente trasmissibili.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/MaMi/Keystone-ATS
Partirà ufficialmente domani la nuova campagnaCollegamento esterno dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) – “Tutto pronto! Fai il tuo safer sex check” – con raccomandazioni di protezione e test personalizzati. L’obiettivo? Prevenire l’insorgere di nuove infezioni come l’HIV/AIDS, epatite B e C e altre patologie sessualmente trasmissibili, come la sifilide.
Contenuto esterno
L’UFSP, indica una nota diffusa oggi in occasione della presentazione della campagna, proporrà anche un “safer sex check”Collegamento esterno che indica come agire a livello individuale.
Protezione a tutto campo
Inizialmente il concetto di “safer sex” (sesso sicuro) si riferiva alle misure di prevenzione dell’HIV/AIDS e il preservativo giocava un ruolo essenziale. Oggi il “safer sex” include anche la protezione da altre malattie. Per questo la nuova campagna si concentra su raccomandazioni di protezione e di test personalizzate e adattate al rischio.
Pur rimanendo un mezzo di prevenzione importante, il preservativo non è più al centro della campagna. Oltre al check, su lovelife.chCollegamento esterno sono disponibili altre informazioni approfondite riguardanti la protezione, i rischi, i sintomi, i test, l’HIV/AIDS e altre malattie, nonché un elenco dei centri di consulenza e di test. Il sito sarà ulteriormente ampliato anche dopo il lancio.
Non c’è solo l’AIDS
La nuova campagna LOVE LIFE realizza parte del programma nazionale “Stop all’HIV, ai virus dell’epatite B e dell’epatite C e alle infezioni sessualmente trasmesse” adottato dal Consiglio federale nel novembre scorso.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
La pandemia frena gli sforzi nella lotta contro l’Aids
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’obiettivo prefissato per il 2020 in materia di lotta contro l’Aids non sarà raggiunto.
La campagna mira a fare in modo che entro il 2030 non vi siano più nuove trasmissioni dell’HIV e dei virus dell’epatite B e dell’epatite C in Svizzera. Si vogliono inoltre ridurre sensibilmente infezioni come la sifilide, la gonorrea e la clamidiosi, nonché le forme di cancro e le verruche genitali dovute al papilloma virus umano.
Calano i casi di HIV/AIDS e epatiti, ma aumentano gonorrea e clamidia
La Svizzera può vantare molti anni di lavoro di prevenzione nell’ambito delle malattie trasmissibili sessualmente. Il numero di infezioni da HIV/AIDS è diminuito costantemente da quando è stato introdotto il monitoraggio nel 1985, scendendo a meno di 500 casi all’anno negli ultimi tre anni.
Anche i dati relativi all’epatite B e C sono in calo da tempo. Nel 2022, sono stati segnalati all’UFSP 1’110 casi di epatite B e 1’039 casi di epatite C.
Tuttavia, da anni si registra un numero crescente di infezioni sia per la gonorrea che per la clamidia.
Secondo il Consiglio federale ciò è dovuto principalmente al fatto che sempre più persone si sottopongono ai test con maggiore frequenza.
Per quanto riguarda le conoscenze sul safer sex, stando a un sondaggio svolto nel novembre 2023 su un campione di 1’134 persone dai 15 anni in su, è emerso che quasi l’80% degli intervistati e delle intervistate ha saputo indicare l’HIV/AIDS come infezione sessualmente trasmissibile, ma meno del 50% ha menzionato la sifilide, la gonorrea, la clamidiosi, il papilloma virus (HPV) o le epatiti virali.
I limiti del preservativo
Il preservativo è stato considerato il mezzo di protezione più importante (72%) tanto che l’88% sa che protegge in modo sicuro da un’infezione da HIV. Tuttavia, oltre la metà crede, sbagliandosi, che sia altrettanto efficace contro la sifilide (72%), la gonorrea (60%), la clamidiosi (60%), le epatiti virali (54%) e l’HPV (51%).
Secondo l’UFSP, la protezione col preservativo contro sifilide, gonorrea e clamidiosi è meno efficace. Il safer sex check indica come proteggersi al meglio.¨
Le differenze tra macroregioni
Dal sondaggio sono emerse anche differenze fra le regioni linguistiche: circa il 60% degli intervistati nella Svizzera tedesca e in Ticino ha già riflettuto sulla questione delle malattie sessualmente trasmissibili, contro il 41% nella Svizzera francese.
Anche l’importanza del tema varia da una regione all’altra: nella Svizzera francese il 25% degli intervistati lo ritiene un tema “molto importante”, a fronte del 34% nella Svizzera tedesca e del 47% in Ticino.
UBS, utile netto in lieve calo nel primo trimestre
Questo contenuto è stato pubblicato al
La redditività si è ridotta leggermente nel primo trimestre dell'anno. Il presidente della direzione Ermotti si dice soddisfatto della prestazione raggiunta.
Catastrofi, si rischiano danni per 300 miliardi all’anno
Questo contenuto è stato pubblicato al
In un anno di picco uragani e terremoti potrebbero causare a livello globale perdite assicurate pari o superiori a 300 miliardi di dollari, l'equivalente di 250 miliardi di franchi.
Incidente sfiorato sul Monte Rosa tra un aereo e degli scialpinisti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un aereo da turismo immatricolato a Ginevra ha sfiorato alcuni scialpinisti sabato su un ghiacciaio del versante svizzero del massiccio del Monte Rosa.
Blackout su larga scala possibili anche in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un'interruzione di corrente su larga scala è possibile anche in Svizzera. Questo tipo di blackout non deve necessariamente avere origine in Svizzera, potrebbe anche essere causato da incidenti all'estero.
Basilea Città resta un “semicantone” per la politica federale
Questo contenuto è stato pubblicato al
I cantoni di Basilea Città e Basilea Campagna devono continuare ad avere un solo seggio al Consiglio degli Stati e contare come mezzo cantone nelle votazioni popolari in cui è richiesta la doppia maggioranza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha la più alta densità in Europa di apparecchiature di diagnostica per immagini e il loro utilizzo è in aumento. L'uso di queste apparecchiature non è praticamente regolamentato dalla Legge sull'assicurazione malattia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Cala il consumo di vino in Svizzera: lo scorso anno è sceso del 7,9%, attestandosi a 218,4 milioni di litri. L'Ufficio federale dell'agricoltura definisce tale tendenza - osservata in tutta Europa - "preoccupante per la viticoltura".
Locarno omaggia Jackie Chan con il Pardo alla carriera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'attore e regista Jackie Chan riceverà il Pardo alla carriera in occasione della 78esima edizione del Locarno Film Festival, che si terrà dal 6 al 16 agosto. Il riconoscimento gli verrà consegnato il 9 agosto in Piazza Grande.
La strategia federale anticorruzione non è abbastanza coraggiosa
Questo contenuto è stato pubblicato al
La strategia anticorruzione della Confederazione non è abbastanza ambiziosa. Secondo il Controllo federale delle finanze (CDF), deve essere resa più efficace.
Candinas presidente della Fondazione della Guardia Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere nazionale grigionese Martin Candinas è stato nominato alla presidenza del consiglio della Fondazione della Guardia Svizzera Pontificia del Vaticano.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La lotta all’AIDS deve continuare perchè abbassare la guardia potrebbe voler dire perdere la battaglia. L’ONU torna a lanciare l’allarme sul rischio di sottovalutare la diffusione del virus di cui si parla sempre meno e sempre meno si fa per combatterlo. L’obiettivo delle Nazioni Unite è quello di debellare la malattia entro il 2030 ma…
AIDS, la Svizzera è uno dei paesi europei più colpiti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una malattia che, nonostante i successi sul fronte delle cure, è tutt’altro che debellata e continua a uccidere indiscriminatamente in tutto il mondo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In proposito è esplicito Massimo Galli, presidente della Società italiana malattie infettive e tropicali (Simit) secondo il quale “c’è il rischio, soprattutto in Africa e nell’Europa dell’Est, di una forte ripresa dell’epidemia di Hiv-Aids se si continuerà ad abbassare la guardia, come sta oggi accadendo in varie realtà”. Il quadro è tutt’altro che tranquillizzante, ha…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.