Da 20 anni la Fondazione si occupa dell'allevamento di cani di razza San Bernardo.
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La Fondazione Barry di Martigny (canton Vallese) spegne 20 candeline. Da due decenni si occupa di allevare cani di San Bernardo, specie che è originaria del Vallese.
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Il 28 gennaio 2005 la Fondazione Barry, che non ha scopo di lucro, come viene precisato in una nota diffusa martedì, si è formalmente impegnata a rilevare i canili e l’allevamento della famosa razza canina dalla Congregazione dei canonici del Gran San Bernardo: è stato l’inizio di un’avventura che dura ancora oggi, procede il comunicato.
Dal personale iniziale di cinque collaboratori la Fondazione Barry è cresciuta nel corso degli anni e oggi conta 45 dipendenti. Il numero di cani che vivono in pianta stabile a Martigny è passato da 15 a poco più di 30. Nel corso degli anni, nel canile sono nati non meno di 456 cuccioli da 69 cucciolate.
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Nel 2007, l’organizzazione ha iniziato a utilizzare i suoi cani anche per il lavoro sociale: prima nelle case per anziani, poi su scala più ampia. Oggi vengono effettuati più di 500 interventi all’anno, in ospedali, scuole e altre istituzioni.
Dieci anni dopo la fondazione ha istituito un proprio programma di formazione per le squadre di cani sociali, che le ha permesso di ottenere il marchio di qualità dell’organizzazione ISAAT (International Society For Animal Assisted Therapy) nel 2021.
Per il suo 20esimo anniversario, la Fondazione ha deciso di lanciare un concorso rivolto al grande pubblico, chiedendo di condividere i propri ricordi sui San Bernardo. L’anno 2025 sarà segnato anche dall’apertura del nuovo parco a tema Barryland, che è prevista per il mese di giugno.
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