Dalla scuola dell'obbligo alla formazione professionale, le ragazze e le giovani donne continuano ad affrontare disuguaglianze strutturali e discriminazioni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Per cercare di eliminare questa disparità La Commissione federale per le questioni femminili (CFQF) formula una serie di raccomandazioni rivolte a Confederazione, cantoni ed economia.
L’assimilazione di rappresentazioni e attribuzioni di genere inizia fin dalla nascita e continua nell’ambiente familiare, scolastico e professionale, spiega la Commissione. Sebbene la parità di genere stia progredendo in Svizzera, le giovani donne guadagnano ancora meno degli uomini e svolgono fin dall’inizio una quota maggiore di lavoro non retribuito.
Per eliminare queste disuguaglianze e combattere gli stereotipi sui ruoli di genere è necessario quindi agire a tutti i livelli dell’istruzione. La scuola svolge già un ruolo importante come forum di riflessione sul genere e sull’uguaglianza. La Commissione chiede quindi che le questioni di genere siano integrate nel piano di studi e che il materiale didattico contenga una rappresentazione diversificata e non gerarchica dei generi.
Contenuto esterno
In secondo luogo, nel corso della formazione professionale, è necessario combattere la segregazione di genere, che porta a disuguaglianze salariali e a grandi disparità nelle opportunità di carriera. A tal fine, la Commissione sostiene l’aumento della diversità di genere e l’eliminazione della discriminazione strutturale nelle professioni tipicamente femminili.
Quando le donne entrano nel mondo del lavoro bisogna garantire che rimangano nel percorso professionale e non interrompano o abbandonino l’attività. Occorrono quindi misure che contrastino la discriminazione di genere nei lavori atipici da questo punto di vista. Inoltre, è necessario migliorare le possibilità di formazione continua nelle professioni con un’elevata quota di donne.
Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno in Svizzera il numero degli infortuni è lievemente salito rispetto all'anno precedente, a 908'313 (+0,7%). Mentre gli incidenti e le malattie professionali sono nuovamente diminuiti, gli infortuni nel tempo libero sono cresciuti.
Libera circolazione, immigrazione di lavoro verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
I cittadini dell'UE arrivano in Svizzera soprattutto per lavorare. A causa del rallentamento demografico, il mercato del lavoro deve rimanere aperto, sostiene la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) nel suo rapporto annuale sulla libera circolazione delle persone.
Troppe opposizioni e ricorsi in Svizzera frenano l’edilizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se in Svizzera non vengono costruite nuove abitazioni oppure la loro edificazione viene ritardata, ciò è da attribuire in primo luogo al numero di opposizioni e ricorsi contro i progetti. A farne le spese spesso sono coloro alla ricerca di un alloggio.
La popolazione svizzera preferisce il contante alle azioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meglio le banconote sotto il materasso che gli investimenti in borsa: quando si tratta dei propri soldi, gli svizzeri sono avversi al rischio. A evidenziarlo è un sondaggio confezionato dal servizio di confronto online Moneyland.
I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS ha annunciato martedì l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì sera l'assemblea comunale di Lostallo (canton Grigioni) in Val Mesolcina ha approvato un credito di 65'000 franchi per la progettazione di un vallo di protezione nella frazione di Sorte, fortemente danneggiata dall'alluvione di un anno fa.
F-35, la Commissione della gestione del Nazionale vuole indagare
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Parlamento si occuperà da vicino della questione relativa ai prezzi d'acquisto dei jet da combattimento statunitensi F-35.
I prezzi dell’elettricità scenderanno nel 2026, secondo un sondaggio
Questo contenuto è stato pubblicato al
I prezzi dell'energia elettrica per il 2026 dovrebbero diminuire rispetto all'anno in corso. Lo rileva un sondaggio dell'Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES). La ragione è da ricercarsi nel calo delle tariffe sul mercato dell'energia elettrica.
Relatrice speciale dell’ONU si presenta a Berna nonostante il niet dell’Università
Questo contenuto è stato pubblicato al
La relatrice speciale dell'ONU Francesca Albanese si è presentata questa sera a Berna per una tavola rotonda sulla Palestina. Questo nonostante la locale università non abbia voluto ospitare un evento di Amnesty International.
Coalizione si mobilita a Berna contro la discriminazione salariale
Questo contenuto è stato pubblicato al
A cinque anni dall'inasprimento della legge federale sulla parità dei sessi (LPar), i sindacati stilano un bilancio negativo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Diritti delle donne, le raccomandazioni dell’ONU per la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ONU ha emanato delle raccomandazioni per la Svizzera in materia di diritti delle donne, suggerendo la creazione di uffici per la parità di genere.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La guerra in Ucraina è entrata di forza anche nelle rivendicazioni espresse in occasione della Giornata Internazionale della Donna, che si celebra oggi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mentre gli uomini hanno già ricevuto la loro paga il primo gennaio, le donne in Svizzera hanno lavorato gratis fino a oggi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli svizzeri hanno visto aumentare il loro reddito negli ultimi anni, ma si è anche allargato il divario fra chi guadagna di più e chi meno.
L’ingiustizia sociale del divario tra ricchi e poveri
Questo contenuto è stato pubblicato al
I nomi sono noti quasi a tutti: Bill Gates, Amancio Ortega, Warren Buffett, Carlos Slim, Jeff Bezos, Mark Zuckerberg, Larry Ellison, e Michael Bloomberg. Il patrimonio di queste otto persone alla fine dl 2016 ammontava alla cifra astronomica di 426 miliardi di dollari. Dalla parte opposta dello spettro, 3,6 miliardi di persone dovevano spartirsi 409…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.