La televisione svizzera per l’Italia

La Commissione degli affari giuridici critica la decisione della CEDU

L'aula della CEDU.
Secondo la Commissione degli affari giuridici la CEDU è andata oltre alle sue competenze. KEYSTONE/© KEYSTONE / CHRISTIAN BEUTLER

Per la Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati, non vi è motivo di dare seguito alla recente sentenza della Corte europea dei diritti dell'Uomo di Strasburgo (CEDU) contro la Svizzera per violazione dei diritti umani in ambito ambientale.

La Commissione chiederà dunque al Parlamento di adottare, durante la sessione estiva, una dichiarazione in tal senso che impegni il Consiglio federale ad agire presso il Consiglio d’Europa per far conoscere la posizione della Confederazione. Lo ha dichiarato martedì sera davanti ai media il presidente della Commissione, il socialista zurighese Daniel Jositsch.

Pur non mettendo in dubbio l’importanza della CEDU, ha sottolineato Jositsch, professore di diritto all’università di Zurigo, siamo preoccupati del fatto che la corte sia andata oltre le sue competenze, ossia la protezione dei diritti individuali dallo Stato, creando di fatto nuovi diritti umani in ambito ambientale, ciò che non le compete.

Per questo la Svizzera, alla luce di quanto fatto finora in ambito ambientale come la Legge sul CO2, deve far capire presso le istanze deputate che tale sentenza non avrà conseguenze per il nostro Paese, ossia non crea nuovi obblighi. “Quanto già realizzato o in corso di realizzazione a livello ambientale rispetta già la sentenza della CEDU, secondo il “senatore” zurighese.

Contenuto esterno

La CEDU e le Anziane per il clima

Il 9 aprile scorso, La CEDU ha condannato la Svizzera per violazione dei diritti umani in ambito ambientale dando così ragione all’associazione “Anziane per il Clima” che aveva presentato un ricorso denunciando quella che considera l’inazione della Confederazione di fronte ai cambiamenti climatici.

+ La politica climatica svizzera viola i diritti umani

È la prima volta che la CEDU condanna uno Stato per mancanza di iniziative contro il cambiamento del clima, legando la tutela dei diritti umani al rispetto degli obblighi ambientali. In particolare, secondo i giudici di Strasburgo, la Svizzera ha violato l’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, ovvero il diritto al rispetto della vita privata e familiare, in quanto non ha preso sufficienti misure per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Le “Anziane per il clima”, per lo più settantenni, hanno denunciato che, per via della loro età e del genere, erano particolarmente vulnerabili alle ondate di caldo dovute ai cambiamenti climatici, tanto che non potevano uscire di casa. La qualità della loro vita, così come quella della loro salute sarebbero state danneggiate dal caldo eccessivo a tal punto da metterne a rischio la vita.

La Corte ha stabilito che il governo svizzero ha violato alcuni diritti umani delle donne perché sono stati inadeguati gli sforzi messi in campo per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni che provocano il riscaldamento globale. Questo, spiega la CEDU nella sentenza, equivale a una violazione del diritto delle donne a una protezione effettiva dai ”gravi effetti negativi del cambiamento climatico sulla vita, sulla salute, sul benessere e sulla qualità della vita”. La sentenza, considerata storica, è vincolante e non appellabile. Può influenzare la legge in 46 paesi europei.

Attualità

smartphone

Altri sviluppi

In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.

Di più In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
avviso di fallimento su una porta

Altri sviluppi

Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino

Questo contenuto è stato pubblicato al Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).

Di più Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
operaio nel deposito

Altri sviluppi

Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz

Questo contenuto è stato pubblicato al Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.

Di più Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
auto coperta di neve

Altri sviluppi

Maltempo in Vallese: chiuse strade e ferrovie

Questo contenuto è stato pubblicato al In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.

Di più Maltempo in Vallese: chiuse strade e ferrovie
bambini africani in fila indiana

Altri sviluppi

Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).

Di più Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR