Inflazione presto negativa in Svizzera? Ecco le conseguenze
L'inflazione ad aprile è stata dello 0%.
Keystone-SDA
Nel mese di aprile l'inflazione - cioè la crescita dei prezzi al consumo su base annua - si è attestata allo 0,0% in Svizzera e non è escluso che nei prossimi mesi il dato possa passare in territorio negativo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
Keystone-ATS
Ecco la risposta alle principali domande che ci si può porre sul tema:
C’è mai stata deflazione in Svizzera?
Sì, diverse volte, non è un fenomeno straordinario. Il rincaro è stato negativo l’ultima volta fra febbraio 2020 e marzo 2021, con un minimo di -1,3% nel maggio e nel giugno del 2020, quando la pandemia ha avuto un impatto negativo sull’economia globale. Un’altra fase prolungata di inflazione negativa era stata osservata in precedenza tra ottobre 2011 e novembre 2016, con il valore più basso nell’agosto 2015 , -1,4%: erano i tempi della crisi del debito nell’Eurozona e dall’abbandono del tasso di cambio minimo euro/franco. Ma inflazione sotto lo zero c’è stata anche nel 2009, o nel 2011-2012. Se poi si risale indietro molto negli anni si trovano diversi altri periodi con prezzi in calo: il valore più incisivo, -8,6%, è del novembre 1932.
L’inflazione negativa è associata a tassi di interesse di riferimento negativi?
Può esserlo. Uno dei compiti della Banca nazionale svizzera (BNS) è quello di garantire la stabilità dei prezzi, che l’istituto definisce come un rincaro compreso tra lo 0 e il 2%. La BNS può influenzare l’inflazione non da ultimo con il tasso guida: se essa aumenta, la banca centrale alza l’indicatore di riferimento per rallentare la tendenza, se i prezzi scendono, lo abbassa.
Che effetto ha la deflazione sul potere d’acquisto?
Fondamentalmente positivo, perché la deflazione abbassa i prezzi dei prodotti e dei servizi consumati, aumentando il potere d’acquisto reale dei consumatori.
Perché questo è considerato negativo dai fautori di un’economia capitalistica?
Un calo dei prezzi comporta il rischio di un calo della domanda. Questo perché la flessione può indurre i consumatori a ridurre le spese, nella speranza di beneficiare di prezzi ancora più bassi in futuro, Questo tende a trasformare una situazione di deflazione in una situazione di recessione, che può a sua volta portare a un calo dell’occupazione, dei salari e del potere d’acquisto.
Ci si deve allarmare?
Al momento gli economisti non ne vedono il motivo. In particolare, sottolineano che la maggior parte dei beni che causano deflazione sono attualmente importati. Il rincaro interno rimane positivo e finché sarà così non ci sarà una deflazione su larga scala.
Cosa succederà con gli affitti?
Dal 2008 le pigioni in Svizzera sono legati al tasso di interesse di riferimento, pubblicato trimestralmente dall’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB). L’indicatore è calcolato sulla base dei crediti ipotecari. Una riduzione del tasso guida della BNS porta a una flessione dei tassi d’interesse ipotecari e, in teoria, apre la strada a un calo degli affitti. Il sistema è caratterizzato però da grande inerzia, poiché il tasso di interesse di riferimento cambia solo molto lentamente.
Quale è l’impatto sui proprietari di casa?
Il livello dei tassi ipotecari delle banche commerciali dipende anche dal tasso guida della BNS; un suo abbassamento riduce il costo dei prestiti. Poiché la maggior parte dei mutui viene stipulata per una durata fissa di diversi anni i debitori non beneficiano immediatamente di tassi in calo, bensì solo al momento della rinegoziazione del credito. Le banche commerciali applicano inoltre un sovrapprezzo di 100-120 punti base (cioè circa 1 punto percentuale) sui tassi di interesse del mercato monetario a breve termine. In pratica è quindi difficile aspettarsi tassi di interesse ipotecari inferiori all’1% per mutui a 10 anni.
E i risparmi?
Un tasso guida BNS basso o addirittura negativo porta anche a tassi di interesse molto bassi sui depositi bancari. Questo è voluto: chi ha in mano i cordoni della borsa vuole che i privati investano e consumino di più per stimolare l’economia. Nel frattempo tassi di interesse meno interessanti o addirittura negativi incoraggiano le persone ad assumere maggiori rischi, ad esempio investendo in azioni.
Bilancio positivo da parte della polizia dei trasporti sull’uso delle bodycam
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le bodycam, in dotazione alla Polizia dei trasporti dallo scorso settembre, si sono dimostrate efficaci, in particolare nel disinnescare situazioni conflittuali e nell'acquisizione di prove. Lo indicano oggi le FFS in una nota.
Swisscom registra un fatturato da record grazie all’acquisizione di Vodafone Italia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fatturato trimestrale record per Swisscom, sulla scia dell'acquisizione di Vodafone Italia: nei primi tre mesi il gruppo ha totalizzato ricavi per 3,8 miliardi franchi, in progressione del 39% su base annua.
Secondo Berna i respingimenti sistematici alla frontiera tedesca sono contrari alla legge
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ritiene che i respingimenti sistematici al confine, previsti dalla Germania, siano contrari al diritto vigente. La Confederazione si rammarica che Berlino abbia preso queste misure senza prima passare per una consultazione.
Ancora divergenze sull’imposizione individuale, ma “sì” all’ iniziativa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Rimangono ancora divergenze dopo il secondo passaggio al Consiglio nazionale del progetto volto a introdurre l'imposizione individuale dei coniugi in Svizzera. La Camera ha però fatto un passo avanti raccomandando (98 voti a 96) il "sì" all'iniziativa delle Donne PLR.
Diritto di voto ai 16enni nei Grigioni? Al via la consultazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Governo grigionese ha aperto la consultazione per introdurre il diritto di voto a 16 anni. Ciò richiede la revisione della Costituzione cantonale e la Legge sui diritti politici. La richiesta era stata presentata in una mozione in Gran Consiglio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Dipartimento federale si dice inquieto tramite un post su X dell'evoluzione della drammatica situazione nella Striscia di Gaza.
L’esercito stila un bilancio positivo dall’esercitazione “Trias 25”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Esercito svizzero ha tracciato un bilancio positivo dell'esercitazione svolta all'estero "Trias 25", nonostante sia stata teatro di vari incidenti. I circa 1000 militari sono tornati da Allentsteig (Austria) alla piazza d'armi di Thun (canton Berna).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il franco svizzero festeggia oggi il suo 175esimo compleanno. Quando fu creato nel 1850, nulla lasciava presagire la sua evoluzione da appendice del franco francese a moneta stabile e mondialmente ambita.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Almeno 30 persone sono morte in Pakistan, in seguito ai bombardamenti lanciati dall'India contro diverse località.
Overshoot Day: la Svizzera ha esaurito le risorse dell’intero anno
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha già raggiunto oggi l'overshoot day (letteralmente il giorno del superamento), ossia il giorno in cui la popolazione elvetica ha consumato più risorse naturali di quante la Terra possa rinnovare in un anno.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
L’inflazione scende a livello zero in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'inflazione cala ulteriormente in Svizzera, più di quanto atteso: il rincaro su base annua si è rivelato perfettamente nullo in aprile, attestandosi allo 0,0%, a fronte di un mese di marzo che aveva segnato +0,3%, allo stesso livello di febbraio.
Nonostante l’inflazione, i salari svizzeri sono aumentati nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno in Svizzera, anche tenendo conto dell'inflazione, gli stipendi e quindi il potere d'acquisto sono aumentati. Lo ha comunicato oggi l'Ufficio federale di statistica (UST), precisando che i salari nominali sono progrediti in media dell'1,8% su base annua.
Inflazione in Svizzera è scesa all’1,1% nel 2024, ai minimi dal 2021
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'inflazione si è attestata all'1,1% in media del 2024. Si tratta del valore più basso dal 2021, quando il rincaro era stato dello 0,6%.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.