Incidente in volo, condannato il controllore del traffico aereo
Keystone / Julien Grindat
La Corte lo ha ritenuto parzialmente responsabile dell'incidente mortale del 2016, a differenza del pilota che volava davanti al resto della flottiglia, il cosiddetto pilota leader.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/MaMi con Keystone-ATS
Una condanna sospesa per omicidio colposo è stata inflitta oggi a un controllore del traffico aereo dal Tribunale militare 2 a Muttenz, nel cantone Basilea Campagna, nel processo per lo schianto fatale di un F/A-18 sul Passo del Susten (tra i cantoni Berna e Uri) nel 2016. Assolto invece il pilota leader.
Il controllore del traffico aereo di Skyguide è stato dichiarato colpevole di omicidio colposo e si è visto attribuire una pena pecuniaria di 60 aliquote giornaliere di 170 franchi sospesa. Gli altri procedimenti, tra i quali quelli per negligenza di prescrizioni di servizio e sperpero di materiali, a suo carico sono stati archiviati.
Contenuto esterno
La Corte lo ha ritenuto parzialmente responsabile dell’incidente mortale, a differenza del pilota che volava davanti al resto della flottiglia, il cosiddetto pilota leader. Pur tenendo conto del fatto che si sono verificate molte circostanze sfortunate, il tribunale ha valutato che l’uomo ha preso una decisione drammaticamente errata, ha detto il giudice che ha presieduto la lettura della sentenza.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Si apre il processo per lo schianto di un caccia militare sulle Alpi svizzere
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un controllore di volo e un pilota militare alla sbarra per l’incidente aereo avvenuto nel 2016 in cui morì un aviatore.
L’errore di valutazione è stato quello di aver dato al pilota che poi è morto nell’incidente un’altitudine minima di volo errata, cioè troppo bassa, al momento della consultazione. Il tentativo di correggere questo errore è arrivato troppo tardi.
Il processo
Nel corso dei dibattimenti l’accusa aveva chiesto una pena detentiva sospesa con la condizionale per entrambi gli imputati. Per il controllore del traffico aereo sono stati domandati dodici mesi, per il pilota leader nove. Entrambi – secondo l’uditore – erano da condannare per omicidio colposo, anche se tutti e due hanno cercato di evitare il peggio.
Il controllore di volo aveva ordinato per errore un’altezza minima troppo bassa al pilota vittima dello schianto. “Suppongo si sia trattato di un mio lapsus”, ha detto ieri, adducendo all’elevato livello di stress. Se ne era reso conto solo parlando con la centrale d’intervento, ha aggiunto. Ma era già troppo tardi per reagire.
Il pilota leader, accusato di non aver rispettato le procedure di decollo, ha respinto la sua responsabilità: “non sono d’accordo. Non viaggiavo a una velocità troppo bassa”, ha detto dichiarandosi innocente. Ha poi spiegato di aver sentito entrambi in segnali di Break-Lock, ovvero la mancanza di collegamento radar tra i due velivoli. Questo però non comporta una situazione critica alla quale bisogna reagire con urgenza. Era inoltre impossibile intervenire, poiché non poteva modificare a distanza l’andamento dell’altro velivolo.
La vicenda
Il 29 agosto 2016 il velivolo, partito dall’aerodromo militare di Meiringen (BE), si schiantò contro il fianco occidentale della montagna di Hinter Tierberg nella regione del passo del Susten. Nell’incidente perse la vita il pilota, un vodese di 27 anni con poca esperienza. Il velivolo e la sua scatola nera andarono completamente distrutti, per cui durante l’inchiesta non è stato possibile basarsi sui dati di volo.
L’incidente avvenne nel corso di un allenamento del volo di combattimento: il pilota che poi si sarebbe schiantato voleva collegare il proprio radar a quello del cosiddetto pilota leader. L’operazione non riuscì e quindi il 27enne contattò il controllore del traffico aereo di Meiringen per ricevere ulteriori istruzioni.
Il controllore diede ordine di salire a quota 10’000 piedi (3048 m), ordine che venne eseguito. Solo 58 secondi dopo l’ultimo contatto radar ci fu lo schianto contro il fianco della montagna a 3319 metri di quota. L’uomo radar si era accorto dell’errore, ma non era più stato in grado di contattare il pilota.
Kiev: “La Svizzera è disponibile a ospitare futuri incontri per la pace”
Questo contenuto è stato pubblicato al
“La Svizzera ha confermato di essere pronta a ospitare futuri incontri volti a trovare una soluzione pacifica al conflitto in Ucraina”. Così ha scritto venerdì su Telegram Andriy Yermak, capo dell'ufficio presidenziale ucraino, riporta l'agenzia italiana Ansa.
“No” del Tribunale federale all’indennizzo degli azionisti di Credit Suisse
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale federale respinge il ricorso contro la Confederazione presentato da una coppia che aveva acquistato 38'000 azioni del Credit Suisse tra il 10 e il 15 marzo 2023.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Harvard fa causa all'amministrazione Trump per il blocco delle iscrizioni degli studenti stranieri. Nell'azione legale l'ateneo spiega che la decisione dell'amministrazione viola il primo emendamento.
Differenze importanti fra cantoni e regioni nell’apprendimento delle lingue
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non tutte le allieve e gli allievi svizzeri raggiungono le competenze di base di comprensione scritta nella lingua di scolarizzazione: la media nazionale è dell'82%, con quote cantonali che variano tra il 69% e l'87%.
Nel 2024 in Svizzera si è lavorato otto minuti in meno per settimana
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 gli svizzeri hanno lavorato in media 40 ore e 4 minuti per settimana, cioè otto minuti in meno che l'anno prima. Nello spazio di cinque anni la flessione è stata di 50 minuti, emerge dai dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nell'area della frana di Blatten, nella Lötschental in Vallese, stasera è crollata un'altra parte dell'area gravemente instabile sul Kleines Nesthorn. Due terzi del materiale instabile si sono ormai staccati.
Philippe Lazzarini si rammarica che la Svizzera non faccia di più per Gaza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Commissario generale Unrwa Philippe Lazzarini ritiene "deplorevole" che la Confederazione "non si metta in prima linea" per chiedere l'immediata ripresa degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come il suo predecessore, anche il nuovo presidente dalla Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), Christophe Darbellay, si è espresso a favore del divieto dei telefoni cellulari nelle scuole.
Obiettivi climatici, alla Svizzera servono molti più impianti solari
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per raggiungere i suoi obiettivi climatici, la Svizzera ha bisogno nettamente più energia da vento e sole. È la conclusione a cui giunge un nuovo rapporto di un consorzio di ricerca elvetico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Giornata nazionale sui problemi legati all'alcool, che si tiene oggi, mira a sensibilizzare le persone sulle conseguenze negative della stigmatizzazione sociale per chi ha un consumo problematico di bevande alcooliche.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Si apre il processo per lo schianto di un caccia militare sulle Alpi svizzere
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un controllore di volo e un pilota militare alla sbarra per l'incidente aereo avvenuto nel 2016 in cui morì un aviatore.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.