Suicidi in carcere, Svizzera seconda in Europa
Uno studio condotto dall'Università di Losanna, su mandato del Consiglio d'Europa, evidenzia un fenomeno preoccupante negli istituti di detenzione elvetici.
In rapporto alla sua popolazione, la Svizzera ha un numero di detenuti/e inferiore alla media ma il tasso di suicidi nelle carceri è sensibilmente più alto che nel resto del continente.
In media, nel 2022 sono state 20,2, su 10’000, le persone che si sono tolte la vita negli istituti di pena elvetici, secondo il rapporto del Consiglio d’Europa sulla popolazione carceraria pubblicato giovedì.
Un problema avvertito anche in Italia
In Europa, dove due anni fa era incarcerato più di un milione di persone, la media è stata del 5,3. La Lettonia, con 21,7 suicidi su 10’000, figura in testa in questa non invidiabile classifica, nelle prigioni italiane invece la percentuale è stata del 15,0%.
+ Cosa significa “a vita” nel diritto penale svizzero?
Il rapporto, redatto ogni anno dall’Università di Losanna per conto del Consiglio d’Europa, si basa sui dati ufficiali forniti dalle autorità carcerarie di 45 Paesi europei (solo i servizi penitenziari della Bosnia-Erzegovina non hanno fornito dati).
In cifre assolute, alla fine di gennaio 2023 in Europa c’erano 1’036’680 persone dietro le sbarre, ovvero 124 persone ogni 100’000 abitanti. La cifra più alta si registra in Turchia (408), seguita da Georgia (256) e Azerbaigian (244), mentre la Svizzera contava 73 detenuti ogni 100’000 abitanti e l’Italia 95%.
Oltre il 70% di stranieri nelle carceri svizzere
Secondo il Consiglio d’Europa, poco più di un detenuto su quattro in Europa è di nazionalità straniera ma questa cifra varia notevolmente da Paese a Paese.
In particolare, questo tasso era del 71% in Svizzera (il secondo più alto, preceduta solo dal Lussemburgo con il 78%) e del 31,5% in Italia. In generale la proporzione di popolazione carceraria straniera è più bassa nell’Europa centrale e orientale rispetto al resto d’Europa.
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Questa tendenza viene spiegata con il naturale movimento della popolazione europea dall’Europa centrale e sudorientale verso l’Europa occidentale.
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