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La settimana in Svizzera

L attivista politico algerino Rachid Nekkaz con una donna in burqa nel centro di San Gallo.
Keystone / Gian Ehrenzeller

La settimana in Svizzera è iniziata con l'entrata in vigore di nuove e più severe misure restrittive per combattere il diffondersi del virus. Ma si è anche parlato dell'iniziativa popolare anti-burqa, di insegnamento scolastico in presenza, di segreto bancario e della polemica legata al miliardario sudafricano residente a Ginevra che è stato vaccinato "saltando la fila".

La settimana è iniziata con l’entrata in vigore delle nuove misure restrittive: negozi che non vendono beni essenziali chiusi, telelavoro obbligatorio e incontri limitati a cinque persone. Il tutto per cercare soprattutto di evitare la diffusione delle nuove varianti più contagiose del coronavirus.

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La pandemia non ferma l’attività politica e parlamentare. Così martedì il Consiglio federale ha raccomandato di respingere il prossimo 7 marzo l’iniziativa popolare che vuole un divieto generalizzato in Svizzera di dissimulare il viso.

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Anche se la situazione non migliora sostanzialmente, mercoledì cantoni ed esperti hanno comunicato che vorrebbero mantenere l’insegnamento scolastico in presenza. E questo dopo attenta valutazione degli impatti, a livello sanitario e didattico, delle diverse ipotesi. Ma la situazione viene costantemente monitorata. 

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Giovedì si parla di evasione fiscale. Dal 2018 è sparito  in Svizzera il segreto bancario. Da tre anni le banche sono tenute a comunicare i dati dei loro clienti alle autorità fiscali che Berna trasmette poi ai paesi di residenza dei correntisti. Ma il fenomeno interessa anche i cittadini della Confederazione che hanno un conto o un immobile all’estero che ora, con lo scambio automatico di informazioni, stanno venendo alla luce.

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Non poteva mancare anche una polemica. Venerdì si viene a sapere che il miliardario sudafricano Johann Rupert, presidente del colosso del lusso Richemont e residente da tempo a Satigny nel canton Ginevra, è stato vaccinato in una clinica privata nel canton Turgovia nella quale la sua famiglia ha delle partecipazioni. Vaccinato senza essere nella lista d’attesa.

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tvsvizzerra.it/fra

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