La settimana in Svizzera
La settimana svizzera è stata contraddistinta da due avvenimento particolari: l'arrivo della variante britannica dl virus che ha portato gli esperti a chiedere misure più severe per contrastare i contagi e la firma dell'accordo sulla tassazione dei frontalieri. Naturalmente questa settimana è stata segnata dalla festività del Santo Natale.
Arriva la variante britannica del virus: tutte le persone entrate in Svizzera dalla Gran Bretagna e dal Sudafrica dopo il 14 di dicembre devono mettersi in quarantena per dieci giorni.
PLACEHOLDERLa situazione epidemiologica sul fronte coronavirus rimane preoccupante. Non sottoposti fin qui al regime federale, i cantoni romandi di Neuchâtel, Friburgo, Vaud e Vallese hanno deciso di chiudere anche loro i ristoranti da sabato sera.
PLACEHOLDERDopo anni di stallo sembra che le cose stiano cambiando: firmato l’accordo sulla tassazione dei frontalieri che per i negoziatori svizzeri e italiani avvantaggia entrambe le parti e rilancia le intense e proficue relazioni tra i due Paesi.
PLACEHOLDERPer la vigilia di Natale abbiamo dato spazio al vescovo di Lugano, Monsignor Valerio Lazzeri e le sue riflessioni sulla festività.
PLACEHOLDERLa settimana so chiude con la notizia che la nuova variante del coronavirus, inizialmente individuata in Gran Bretagna, si diffonde: un terzo caso è stato rilevato in Svizzera. Ora gli esperti chiedono misure ancora più restrittive.
PLACEHOLDERtvsvizzera.it/fra
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.