La settimana in Svizzera
La nuova ondata pandemica che si è accentuata dall'inizio di ottobre anche in Svizzera è stata al centro della cronaca della settimana. Il Tribunale penale federale ha condannato due esponenti del Consiglio centrale islamico mentre a Berna è stato illustrato il sostegno governativo alla "metropolitana delle merci" sotto l'Altipiano.
Due membri del Consiglio centrale islamico sono stati condannati a 18 e 15 mesi di detenzione, sospesi con la condizionale, dal Tribunale penale federale per propaganda a favore di al Qaida e organizzazioni affini di matrice islamista radicale.
Altri sviluppi
Condannati due membri del Consiglio centrale islamico
Dopo una settimana di discussioni interne il governo federale ha deciso nuove restrizioni per cercare di contrastare l’impennata di nuovi contagi di coronavirus nella Confederazione da fine settembre.
Altri sviluppi
Covid, nuove restrizioni decise dal governo
Il Consiglio federale ha approvato il disegno di legge per dare il via alla realizzazione della rete di trasporto automatizzato sotterranea delle merci “Cargo sous terrain” che vedrà la luce nel 2045. La Confederazione non parteciperà alla costruzione e all’esercizio dell’infrastruttura.
Altri sviluppi
Il futuro del trasporto merci passa sottoterra
Ha perso consensi nel paese la strategia adottata dal governo contro la pandemia. È quanto emerge da un’indagine demoscopica realizzata dall’istituto Sotomo per la Radiotelevisione svizzera (SRG SSR).
Altri sviluppi
Gestione della pandemia, cala la fiducia nel governo federale
Per la commissione di esperti federale sul Covid-19 nelle prossime settimane gli ospedali saranno al limite delle loro capacità e sono necessari nuovi provvedimenti per cercare di ridurre i tempi della crisi sanitaria.
Altri sviluppi
“Saranno superate le capacità degli ospedali svizzeri”
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.