La settimana in Svizzera
Nella settimana appena trascorsa, il rinnovato aumento dei contagi da nuovo coronavirus è stato il principale tema di cui si è discusso in Svizzera. Ma si è parlato anche di cronaca giudiziaria, pirateria informatica, riciclaggio di denaro e votazioni, con le prese di posizione del governo che invita a respingere le due iniziative su cui il popolo sarà chiamato ad esprimersi a fine novembre. Ripercorriamo qui in pillole, l'attualità elvetica degli ultimi sette giorni.
Se si prosegue di questo passo, in Svizzera si potrebbero superare i 2’000 casi quotidiani già nel mese di ottobre, avverte il gruppo di lavoro governativo incaricato della gestione della pandemia. “Più il numero di casi è elevato, più diventa difficile e costoso tenere sotto controllo” la situazione, ribadisce la task force, precisando che l’interruzione delle catene di trasmissione – tramite il tracciamento dei contatti e la quarantena – funziona sempre meno con un numero elevato di nuovi contagi.

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Svizzera, “ridurre i contagi è una priorità assoluta”
Chi entra in Svizzera e, in uno dei dieci giorni precedenti, si è recato in una delle regioni indicate dall’UFSP deve obbligatoriamente effettuare una quarantena di dieci giorni e annunciarsi presso l’autorità cantonale del luogo dove risiede (domicilio, albergo, casa di vacanza) entro 48 ore dall’arrivo. Il cantone effettua dei controlli casuali e chi non rispetta queste disposizioni rischia una multa fino a 10’000 franchi.

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Campania, Sardegna e Veneto nella lista svizzera delle zone a rischio
Pirati informatici non identificati hanno attaccato nelle scorse settimane diverse università e scuole universitarie professionali svizzere, riuscendo a dirottare il versamento dei salari. Non è stata resa nota la somma di denaro sottratta -si tratterebbe centinaia di migliaia di franchi- né un elenco degli atenei colpiti.

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Più università svizzere truffate dagli hacker
La Consigliera federale Karin Keller-Sutter ha dichiarato che “è pacifico che anche noi (governo, ndr.) condividiamo l’obiettivo dell’iniziativa di far rispettare alle aziende elvetiche attive all’estero gli standard internazionali in materia di diritti umani e ambientali, ma le soluzioni proposte dall’iniziativa sono dannose e non raggiungono l’obiettivo”. Il popolo si esprimerà sul tema il prossimo 29 novembre.

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Imprese più responsabili? No del governo
L’altro tema in votazione rientra anch’esso nella sfera dell’etica. Pure in questo caso, il governo ha esposto diverse ragioni per le quali raccomanda al popolo di votare “no”.

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Divieto di finanziamento alle imprese di armamenti “dannoso per l’economia”
Stando all’autorità, tra il 2013 e il 2017 la Credinvest ha violato i suoi obblighi di diligenza: ha identificato in maniera insufficiente i suoi clienti e aventi diritto economico, monitorato in maniera carente le transazioni da essi effettuate e ha documentato i processi in modo lacunoso, comunicando in maniera tardiva i sospetti emersi.

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Banca luganese strigliata dall’autorità di vigilanza
La pena decisa dal Tribunale penale federale giovedì è la più pesante mai emessa in Svizzera per fatti legati al terrorismo jihadista.

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Svizzera, oltre 5 anni di carcere per un militante dell’Isis
Uno degli ostaggi liberati in Mali in questi giorni ha portato con se una brutta notizia. La missionaria elvetica Beatrice Stockli è stata uccisa circa un mese fa dai suoi rapitori.

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Cittadina svizzera uccisa in Mali
Di regola l’appuntamento che riunisce una volta all’anno quella che viene considerata l’élite politico-economica del pianeta si tiene a Davos. Come però noto da metà settembre, i promotori hanno scartato la cittadina del cantone Grigioni, cercando un’alternativa. Alla fine erano rimasti in lizza Bürgenstock, nel canton Nidvaldo, e Lugano. L’ha spuntata la prima.

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Verso il Forum economico mondiale … del Bürgenstock

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