La settimana in Svizzera
L'attenzione del mondo intero è stata puntata sulla Svizzera a causa del Forum economico mondiale (Wef) tenutosi a Davos. Ma negli ultimi sette giorni si è parlato anche di mobilità transfrontaliera, misure anti-smog e del "miliardo di coesione". Ripercorriamo qui, in pillole, l'attualità svizzera della settimana appena trascorsa.
Le agende dei partecipanti al Forum economico mondiale di Davos sono molto diverse tra loro ma tutti, nessuno escluso, ha parlato a suo modo della protezione del clima.
Ha parlato di clima anche il presidente statunitense Donald Trump, sottolineando comunque di essere arrivato a Davos per parlare di commercio. “Mi piacerebbe avere un accordo di libero scambio con la Svizzera”, ha detto.

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Stati Uniti e Svizzera verso un accordo di libero scambio
Lasciamo le alte sfere dell’economia internazionale per dare un’occhiata a una vicenda che sta facendo molto discutere in Ticino. Quella del collegamento ferroviario con l’aeroporto di Malpensa, considerato ancora inefficiente da molti, e del mancato rinnovo della concessione alla ditta che dal 2005 assicurava collegamenti in pullman verso lo scalo.

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Andiamo poi a Ginevra dove per la prima volta è stata attivata la circolazione differenziata per lottare contro l’inquinamento dell’aria.

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Il bilancio del contributo svizzero all’allargamento dell’UE (noto come “miliardo di coesione”) è positivo, secondo Berna. Il programma decennale rivolto ai Romania e Bulgaria, dotato di 257 milioni di franchi, è terminato in dicembre.

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