La settimana in Svizzera
Criminalità transfrontaliera, trasporto merci attraverso le Alpi e "vignetta" autostradale hanno caratterizzato la settimana politica in Svizzera. A fatto discutere anche la maxi-operazione contro la 'ndrangheta condotta dalla procura di Catanzaro che ha lambito anche la Confederazione.
Per il governo elvetico le attuali misure in vigore sono adeguate per combattere la criminalità transfrontaliera. Nella risposta al gruppo parlamentare dell’UDC (destra), l’esecutivo sottolinea anche che non vi sono indizi che confermino il presunto peggioramento della sicurezza nelle regioni a ridosso del confine.
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Criminalità transfrontaliera: no del Governo a provvedimenti urgenti
In futuro gli automobilisti che circolano sulle autostrade svizzere potranno optare per il contrassegno elettronico, in alternativa all’attuale “vignetta” acquistabile alle dogane e negli altri punti vendita convenzionati.
Nello stomaco di un cervo abbattuto nel Canton Grigioni sono stati rinvenuti sei chilogrammi di rifiuti plastici. Il cibo, ha osservato l’Ufficio caccia e pesca cantonale, era rimasto bloccato nel primo dei quattro stomaci del ruminante, impedendogli di nutrirsi correttamente.
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Chili di plastica nello stomaco di un cervo
Nonostante i massicci investimenti nelle infrastrutture ferroviarie occorrono ulteriori provvedimenti a favore del trasporto su rotaia in Svizzera. A dirlo sono le compagnie attive nel settore che giudicano insufficiente la politica del governo federale in materia.
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Traffico merci alpino, la rotaia è in ritardo
Ci sono delle propaggini anche in Svizzera nella maxi inchiesta coordinata dalla Procura di Catanzaro contro i potenti clan della ‘ndrangheta della provincia di Vibo Valentia. Tra le 334 persone raggiunte da ordini di custodia cautelare figurano anche avvocati, commercialisti e massoni, politici e funzionari statali.
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Maxi operazione anti ‘ndrangheta, centinaia di arresti
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