La settimana in Svizzera
Una vasta operazione antiterrorismo, una visita a Roma del ministro dell'economia svizzero, un provvedimento destinato a far discutere o ancora il grido d'allarme di un consigliere federale e il bilancio di una misura per i disoccupati residenti in Svizzera. La nostra retrospettiva dei fatti salienti di questa settimana in Svizzera.
Undici arresti nei Cantoni di Zurigo, Berna e Sciaffusa: è il bilancio di un’operazione antiterrorismo condotta martedì. Le persone fermate – tra cui cinque minorenni – sono sospettate di partecipazione a un’organizzazione criminale e di violazione dell’articolo 2 della Legge federale che vieta i gruppi ‘al-Qaida’ e ‘Stato islamico’.
Altri sviluppi
Vasta operazione anti-terrorismo in Svizzera
Sempre martedì, a margine del vertice sulle regioni di alta montagna organizzato dall’Organizzazione meteorologica mondiale, il ministro dell’interno Alain Berset ha dichiarato che per fronteggiare i cambiamenti climatici in queste zone bisogna agire con urgenza. La Svizzera – ha sottolineato – deve essere “in prima linea”, essendo toccata maggiormente di altri. In un anno il volume totale dei ghiacciai è diminuito del 2%, ha inoltre ricordato Berset.
Altri sviluppi
Alta montagna, Berset lancia l’allarme clima
Il ministro dell’economia svizzero Guy Parmelin era giovedì a Roma, dove ha incontrato Stefano Patuanelli (sviluppo economico) e Nunzia Catalfo (lavoro). Tra i temi affrontati anche la spinosa questione dell’accordo fiscale sui frontalieri, arenato ormai da quattro anni. Per la prima volta, Berna si è detta disposta a discutere eventuali adattamenti al testo dell’accordo.
Altri sviluppi
Parmelin a Roma, lontana l’intesa sui frontalieri
Nel luglio 2018 è entrata in vigore la cosiddetta preferenza indigena ‘light’, il sistema ideato per applicare l’iniziativa “contro l’immigrazione di massa” accettata dai votanti quattro anni prima. I disoccupati residenti in Svizzera e registrati presso un ufficio regionale di collocamento ricevono in anticipo le informazioni relative a posti vacanti. Un provvedimento che, stando al bilancio stilato venerdì dalla Segreteria di Stato dell’economia, sta dando qualche frutto. I datori di lavoro lo rispettano, anche se le persone senza lavoro lo sfruttano poco.
Altri sviluppi
L’obbligo d’annuncio dei posti vacanti sembra funzionare
Uber, l’azienda californiana specializzata nei trasporti con automobili private, è stata dichiarata fuorilegge nel cantone Ginevra. Dopo un’analisi giuridica, le autorità sono giunte alla conclusione che la società è un’azienda di trasporti a pieno titolo e non un semplice fornitore di servizi. I suoi conducenti devono essere quindi considerati come impiegati, ciò che implica il pagamento di tutti gli oneri sociali. Uber ha fatto ricorso e fino alla decisione della giustizia cantonale potrà proseguire le sue attività.
Altri sviluppi
Ginevra dice stop a Uber
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.