La settimana in Svizzera
Accordo quadro con l'UE da rinegoziare, più donne ai vertici delle Pmi, un miliardo per la cultura e un dipinto di Leonardo che non sarà restituito all'Italia. È la sintesi di una settimana nella quale è anche emerso che gli svizzeri si sentono al sicuro. E sfruttano ancora troppo poco l'energia solare.
Il commissario europeo Johannes Hahn è stato chiaro: la firma dell’Accordo istituzionale è “la condizione affinché l’UE sottoscriva accordi futuri” con Berna. Ma il testo, così come messo in consultazione negli scorsi mesi, non ha chance di essere approvato in Svizzera: se n’è avuta conferma da un sondaggio e da un’intervista al consigliere federale Parmelin.
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“L’accordo quadro con L’UE deve essere rinegoziato”
Secondo l’annuale studio sulla sicurezza del Politecnico di Zurigo, la situazione economica e il sistema politico attuali della Svizzera sono fonte di ottimismo per la popolazione, che è invece preoccupata dalle tensioni tra Stati Uniti, Cina e Russia.
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Gli svizzeri si sentono sicuri
Ai vertici delle Pmi, settore strategico dell’economia svizzera, le donne sono aumentate fino al 55% (aziende con meno di 250 dipendenti). Se n’è avuto notizia martedì, da uno studio che rileva però anche un fenomeno inverso nelle 100 società più grandi del Paese.
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Più donne ai vertici delle imprese svizzere
Nel 2015, la Procura di Pesaro aveva chiesto assistenza giudiziaria alla Svizzera per far tornare in Italia un dipinto attribuito a Leonardo. La tela era così stata sequestrata alla proprietaria, il cui ricorso al Tribunale federale (la più alta corte elvetica) è però stato accolto.
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Isabella d’Este resta in Svizzera
Intanto, il consigliere federale Alain Berset ha illustrato i piani del governo svizzero per sostenere la cultura nel quadriennio 2021-2024: l’esecutivo intende stanziare oltre 940 milioni di franchi e sfruttare le piattaforme online per promuovere il cinema elvetico.
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Un miliardo per la cultura e sostegno al cinema svizzero
Questa settimana, infine, si sono concluse le ‘Giornate del sole’, durante le quali è emerso che nella produzione di energia solare ed eolica la Svizzera non può vantarsi a livello europeo. Ma esistono grandi margini di miglioramento e qualcosa si sta muovendo.
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Energia solare in Svizzera, grande potenziale ma poco sfruttato
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